FOLIGNO (di Roberto Mattia) – La preparazione è iniziata, così come il count down per l’inizio del campionato di Serie A. Dirigenza e squadra dell’Atletico Foligno sono al lavoro per non farsi trovare impreparati allo storico avvenimento e l’entusiasmo è alle stelle. L’uscita pubblica alla Norcineria Massatani nel centro di Foligno è l’occasione buona per fare il punto della situazione in casa delle “cinghialette”: «Ancora dobbiamo lavorare tanto in vista della Serie A – ha detto la presidente Maria Serena Piorico -, ma lo facciamo con tranquillità e serenità. Ci sono quattro nuove giocatrici che si sono integrate bene: le ragazze si stanno impegnando a testa bassa, perché mantenere la categoria sarebbe molto importante per noi e per la città».

A proposito, domanda scomoda: si è svegliato un po’ l’interesse intorno all’Atletico Foligno? «No purtroppo. Devo essere sincera: dalla città e dall’imprenditoria del territorio abbiamo avuto pochissimi riscontri. Per quanto riguarda la squadra ho belle sensazioni: chiaro che non faremo una stagione come quella scorsa, ma cercheremo, e ne sono sicura, di dare il massimo in campo. La promozione in A non è avvenuta per caso e le ragazze dimostreranno ancora il loro valore. Qualche società di A ne aveva già contattata qualcuna e Narcisi è stata anche convocata in nazionale: questo vuol dire che la qualità c’era e c’è».

Chi dovrà pensare a gestire questo roster è il tecnico Luigi Battistone: «Ho accettato questa sfida perché so che qui c’è un grande gruppo e attaccato alla maglia. Le ragazze hanno voglia di migliorare ed applicarsi; c’è da lavorare ma le basi sono già ottime e abbiamo iniziato bene. Sarà una stagione molto diversa da quella passata: ci saranno momenti difficili e in questi non dovremo mai mollare, viaggiando tutti nella stessa direzione. Sono fiducioso, credo tanto in questo gruppo, rinforzato anche da ragazze nuove che sicuramente recepiranno lo spirito dell’Atletico Foligno».

Chiusura con il ds Francesco Metelli: «Sarà una bella sfida: cercheremo di difenderci nel migliore dei modi. La nostra forza è il gruppo; abbiamo delle belle individualità, ma il valore aggiunto è la coesione. Abbiamo fatto dei begli innesti: forse ci sarà una sorpresa all’ultimo – rivela -: siamo in via di definizione. Purtroppo il nostro problema è a livello organizzativo, visto che il supporto della città è assente: non dico a livello economico, ma più che altro relativamente alle strutture e agli allenamenti».











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