SPOLETO – La pandemia sembra essere ormai alle spalle ed il palatenda di via Laureti, adibito a centro vaccinale ed utilissimo in questo periodo difficile per la comunità spoletina è tornato già da un po’ di tempo nelle mani del comune che ora dovrà decidere come utilizzarlo.

L’amministrazione Cardarelli era pronta ad avviare un progetto cofinanziato dalla Croce Rossa Italiana  per completare l’impianto sportivo, destinandolo anche a centro di prima accoglienza in caso di calamità naturali. L’amministrazione De Augustins però ha spostato i finanziamenti della CRI sulla palestra dell’alberghiero, pubblicando una manifestazione d’interesse per individuare un soggetto interessato a gestire l’impianto di via Laureti e ad accollarsi gli interventi per completarlo. A dire la verità si era anche fatto avanti un possibile gestore, ma poi è arrivato il Covid e tutto è saltato.

Ora quindi il Comune si ritrova in mano un impianto incompleto, con un solo telo esterno, che comporta costi di riscaldamento insostenibili e su cui è attivo un leasing. Una bella patata bollente per l’amministrazione Sisti, che dovrebbe trovare comunque una soluzione per mettere il tanto criticato palatenda a disposizione della città.

Una soluzione a quanto pare l’avrebbe individuata un imprenditore, che sarebbe interessato a gestire l’impianto sportivo per allestire all’interno quattro campi da padel. Secondo i bene informati non ci sarebbe una richiesta ufficiale, ma l’imprenditore, attraverso terzi, avrebbe sondato il terreno per verificare se la strada è percorribile.

È ovvio che l’ente pubblico non può procedere con l’affidamento diretto e come aveva fatto l’amministrazione De Augustinis, deve comunque avviare almeno una manifestazione di interesse. Viste le numerose opportunità di attingere a contributi per attivare interventi di efficientemento energetico sarebbe opportuno che l’ente si muova in autonomia per rendere l’impianto utilizzabile dalle associazioni sportive no profit del territorio.

 

 

 











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