SPOLETO – Due giocatori d’eccezione per la prima partita di Baskin organizzata a Spoleto dalla Giromondo Spoleto e dall’Associazione Peter Pan con la collaborazione di EISI Umbria.
“Una palestra, un pallone, sei contro sei. Ma questa volta è diverso. Non è solo una partita, è un nuovo modo di stare insieme”. Ad onorare l’appuntamento erano presenti anche Saverio e Vittorio Bartoli i due cestisti spoletini cresciuti nella Giromondo, che giocano in serie A2.
La prima lezione di Baskin si è tenuta presso la palestra dell’Istituto Alberghiero “G. De Carolis” e ha segnato l’inizio di un percorso che si propone di rivoluzionare il concetto di sport giovanile in città. A guidare l’incontro è stato Enzo Macchini, tra i principali promotori del Baskin nel Lazio ed Umbria e Consigliere Nazionale EISI, che ha illustrato ai partecipanti – ragazze e ragazzi con e senza disabilità – le regole di questa disciplina ancora poco conosciuta, ma in forte espansione.
Un campo dove conta ciò che ognuno può fare
Il Baskin, acronimo di basket inclusivo, nasce in Italia nel 2001 e oggi è praticato in centinaia di città, con un movimento in costante crescita. Non è un “basket per persone disabili”, né una versione adattata: è uno sport nuovo, costruito con regole originali per permettere a tutti – con abilità diverse – di giocare insieme, in squadre miste.
Si gioca in sei contro sei, con ruoli specifici assegnati in base alle capacità di ogni persona, su un campo di Pallacanestro regolamentare con postazioni e canestri differenziati (4 invece che i 2 tradizionali). Il risultato è sorprendente: ognuno ha un ruolo decisivo. Tutti possono segnare, difendere, passare la palla e contribuire alla strategia.
Nel Baskin la disabilità non è un ostacolo da “integrare”, ma una risorsa da includere nella dinamica di squadra. È uno sport in cui vincono la collaborazione, il rispetto e la valorizzazione delle differenze.
Un progetto educativo, sportivo e culturale
Il progetto avviato a Spoleto nasce con l’obiettivo di offrire un luogo di gioco sicuro, aperto e qualificato, dove ragazze e ragazzi possano fare esperienza concreta di inclusione, autonomia e fiducia in sé. Il percorso proseguirà nei prossimi mesi con allenamenti settimanali presso la palestra dell’Istituto De Carolis, seguiti da un’équipe composta da educatori, istruttori e volontari formati e supportata da Allenatori e/o Formatori EISI della Regione o Nazionali.
«Il Baskin non è solo uno sport, è un linguaggio nuovo per la comunità» – spiegano le associazioni promotrici – «Un’occasione per ripensare l’inclusione non come gesto di tolleranza, ma come parte integrante di una pratica collettiva».
<<Mettere in campo le proprie qualità per fare canestro, fine ultimo del Basket, è essenziale per TUTTI coloro che vogliono avvicinarsi allo Sport della Pallacanestro e noi dell’EISI con il riconoscimento del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) siamo riusciti a far REALTA’ questo. In campo ed in squadra si trasmette una cultura inclusiva importantissima per la crescita della nostra Società mondiale>> interviene Enzo Macchini dell’EISI.
L’invito è aperto a famiglie, scuole, educatori e a tutte le persone interessate a far parte di un’esperienza sportiva che ha al centro la persona, non la prestazione. Il gruppo è già attivo ed è pronto ad accogliere nuovi partecipanti.
Spoleto entra nella rete nazionale del Baskin
Con questo avvio, Spoleto si unisce alle tante città italiane che hanno scelto di portare il Baskin sul proprio territorio, promuovendo un’idea di sport che educa, coinvolge e cambia la prospettiva. In un’epoca in cui si parla tanto di inclusione, il Baskindimostra che farla davvero è possibile e che può iniziare proprio da un campo da gioco.
Per maggiori informazioni sul progetto, partecipazioni e calendario degli allenamenti:
Contatti:
Associazione Peter Pan – peterpanspoleto@gmail.com t. 333-3625912
Giromondo Basket – giromondobasket@gmail.com
EISI Umbria – emacc@tiscali.it/3357367757