SPOLETO – In tanti si domandano casa sarebbe potuto succedere se il tabellone in vetro del canestro del PalaRota fosse crollato sul giocatore che ha schiacciato o se lo stesso giocatore fosse scivolato sui vetri caduti a terra.

Mercoledì (18 ottobre 2023) durante il riscaldamento della partita tra Atomika Spoleto e Sioux Spello un giocatore della squadra di casa ha schiacciato ed il tabellone in cristallo del canestro si è frantumato. Sotto canestro fortunatamente non c’erano altri giocatori e anche quello che ha schiacciato è rimasto illeso, ma in casi simili c’è anche chi ha perso la vista o è rimasto sfregiato al volto.

Da 35 anni al PalaRota gli stessi canestri
Il PalaRota fu inaugurato 35 anni fa, precisamente nel 1988 quando la squadra di pallavolo Venturi Spoleto disputò il primo campiona di serie A1. Da allora i canestri non sono mai stati sostituiti, ma chiaramente l’impianto sportivo (di proprietà della Provincia di Perugia, ma in gestione al Comune di Spoleto), come previsto fu dotato di un terzo tabellone in cristallo sostituivo. Il caso vuole che oltre 10 anni fa si verificò un incidente simile, sempre sullo stesso canestro (quello lato pista di atletica) e quell’occasione  il tabellone fu sostituito con quello di riserva, che quindi manca da oltre 10 anni. Gli stessi 10 anni che il comune ha avuto a disposizione per dotare nuovamente l’impianto di un terzo tabellone di riserva o per comperare nuovi canestri con annesso terzo tabellone.

Canestri nuovi
Ora i canestri del PalaRota non sono più a norma (si gioca in deroga) e a quanto pare non sarà possibile ripararli, acquistando due nuovi tabelloni (compreso quello di riserva). La soluzione quindi è una sola ovvero quella di acquistare nuovi canestri per una cifra che va dai 10 al 20mila euro.

I tempi si allungano
L’operazione di sostituzione dei canestri è a carico del Comune ed un intervento di manutenzione di questo genere non può essere effettuato in tempi rapidi, perché richiede comunque un iter burocratico ben definito, che parte dall’individuazione delle risorse economiche a bilancio per l’acquisto ed il montaggio della nuova strumentazione. L’ente pubblico comunque si è subito mosso e ieri mattina Roberto Brugalossi dell’Ufficio Sport ha effettuato subito il primo sopralluogo al PalaRota, insieme al dirigente dell’Atomika Andrea Andreini.

Per quanto tempo non si potrà giocare a pallacanestro al PalaRota?
Impossibile rispondere, perché almeno fino ad ora l’ipotesi di una soluzione provvisoria (spostare canestri da altra palestra o canestri in affitto) per risolvere il problema in tempi rapidi non sarebbe neanche presa in considerazione. Fatto sta che al PalaRota non si possono giocare partite di basket e non si possono fare neanche gli allenamenti.

Atomika e Blubasket in grande difficoltà
“Se entro 20 giorni il problema non sarà risolto, dovremmo ritirare la squadra dal campionato di Divisione regionale”. Sono le parole del Presidente dell’Atomika Gianluca Bernelli che, dopo il danno è costretto a subire anche la beffa.

Atomika Spoleto
Contro Spello dovrebbe arrivare la sconfitta a tavolino per 20 a 0 e forse anche un punto di penalizzazione, ma la società potrebbe presentare ricorso. Questo però è il male minore perché ora la società deve individuare una sede alternativa per le gare interne e deve riprogrammare gli allenamenti in altre palestre. Per gli allenamenti la situazione sembra meno complicata perché in linea di massima basterebbe scambiare le ore con la pallavolo. Più complicata invece la situazione per le gare interne del campionato. L’ipotesi più percorribile è quella del Palazzetto Vecchio, che però, come noto, è alle prese con le infiltrazioni d’acqua dal tetto ed il rischio è che se piove si debba ulteriormente rinviare la partita. Il Palazzetto Vecchio inoltre a breve dovrebbe essere demolito per l’avvio dei lavori di riqualificazione. A questo punto bisogna sperare che per il momento della demolizione siano stati sostituiti i canestri del PalaRota.

Blubasket Spoleto
Disagi anche per la Blubasket che la settimana prossima inizia il campionato di serie C femminile. la società del Presidente Lucio Polinori ha già individuato nella palestra dell’Alberghiero la sede alternativa per disputare le gare interne ed avrebbe già studiato un orario alternativo per gli allenamenti da sottoporre all’ufficio sport del Comune per l’approvazione.

Ma di chi sono le responsabilità di questa assurda situazione che si è venuta a creare?
Impossibile individuare un unico responsabile perché questa situazione e frutto di un modo di fare tutto italiano e spoletino ovvero quello del “Lo facciamo domani…tanto è difficile che succede proprio a noi…”. E così il comune ha avuto più di 10 anni per risolvere il problema dei canestri, le società non hanno sollecitato il comune a risolvere il problema e la FIP avrebbe concesso la proroga per giocare in un impianto non dotato di terzo tabellone o canestro sostitutivo.

Viva l’Italia…











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