FOLIGNO – Dopo la larga vittoria in campionato (8-2), l’Academy Sport Foligno questa volta deve arrendersi di misura alla Virtus Foligno, che si impone per 3-2 al termine di una sfida intensa, combattuta e ricca di emozioni.
Un risultato che lascia un po’ di amaro in bocca, ma che racconta solo in parte l’andamento di una gara in cui l’Academy ha confermato personalità, gioco e un’identità sempre più chiara, frutto del lavoro costante e meticoloso di mister Valeri (foto).
Una squadra viva nonostante le assenze
Fin dalle prime battute si è vista una squadra determinata e ben messa in campo, nonostante le numerose assenze che hanno costretto il tecnico a rivedere l’assetto iniziale.
Il mister, con il consueto coraggio, ha scelto di ruotare tutti i tredici convocati, dando spazio e fiducia a ogni ragazzo, segnale evidente di un gruppo coeso e motivato.
L’Academy ha risposto alla perfezione, dimostrando che anche chi finora aveva trovato meno minuti è pronto a dare il proprio contributo con serietà e intensità.
La cronaca: un avvio spettacolare per l’Academy
La partita si accende subito: al 10’ del primo tempo, Sergio Cucci sblocca il risultato con una zampata da vero rapace d’area. L’attaccante folignate è il più lesto a raccogliere una palla vagante e a depositarla in rete per l’1-0.
Nemmeno il tempo di esultare che, dopo meno di un minuto, arriva anche il raddoppio firmato da Lorenzo Francesconi, bravo a crederci su una palla sporca e a trovare un gol fortunoso ma importantissimo, che vale il momentaneo 2-0.
Per entrambi si tratta delle prime marcature stagionali, un premio meritato per il lavoro, la costanza e l’impegno dimostrati in ogni allenamento.
La Virtus, però, reagisce con orgoglio. Al 17’, un fallo in area regala agli ospiti un calcio di rigore, trasformato con freddezza da Lupparelli, che riapre la partita.
L’Academy accusa il colpo e al 29’ subisce il pareggio: Girolami approfitta di una disattenzione difensiva e, con un destro preciso, firma il 2-2 che rimette tutto in equilibrio.
Secondo tempo combattuto, decide una punizione
Nella ripresa la partita si gioca su ritmi più bassi ma resta avvincente. Entrambe le squadre cercano la giocata vincente, ma il match si sblocca solo al 23’ del secondo tempo, quando ancora Lupparelli si incarica di una punizione dal limite e, con una traiettoria perfetta, batte l’estremo difensore dell’Academy, firmando la doppietta personale e il 3-2 finale per la Virtus.
Nel finale mister Valeri prova a cambiare qualcosa, inserendo forze fresche e spingendo la squadra in avanti. Nonostante la generosità e alcune buone occasioni, il pareggio non arriva.
L’analisi: sconfitta amara ma prestazione incoraggiante
Il punteggio premia la Virtus, ma sul campo l’Academy ha mostrato organizzazione, coraggio e identità di gioco. La mano del mister Valeri è evidente: squadra corta, pressing alto, e ricerca costante del fraseggio palla a terra.
Nonostante la giovane età media e l’inesperienza di alcuni elementi, l’Academy ha giocato con personalità, confermando una crescita costante sotto ogni punto di vista.
Mister Valeri si conferma il vero punto di riferimento del gruppo: competente, attento e sempre vicino ai suoi ragazzi, è riuscito a creare un ambiente sereno e costruttivo in cui tutti si sentono parte del progetto.
Non è un caso che, anche in una giornata sfortunata, l’atteggiamento sia rimasto sempre positivo: si lotta insieme, si soffre insieme e si cresce insieme.
Elogi per il gruppo e per il mister
“Le sconfitte insegnano più delle vittorie” questo il messaggio che trapela dal gruppo a fine partita.
Ed è proprio questo lo spirito che caratterizza l’Academy Sport Foligno: umiltà, voglia di migliorarsi e rispetto per il lavoro quotidiano.
Un grande plauso va a tutti i giocatori, ma soprattutto a mister Valeri, che con dedizione, equilibrio e passione sta costruendo un progetto tecnico e umano di valore, dando fiducia ai giovani e trasmettendo loro i veri principi dello sport: sacrificio, rispetto e spirito di squadra.
Testa alta, Academy
Il 3-2 finale lascia rammarico, ma anche tante certezze. L’Academy c’è, gioca bene, diverte e cresce. E se continuerà su questa strada, con il lavoro e la mentalità mostrata, i risultati arriveranno presto.







