VALLE UMBRA (d.m.) – Tra l’informazione e la propaganda o pubblicità c’è una grande differenza. Chi fa informazione deve sempre scrivere la verità, verificando le notizie, che siano belle o brutte.  La propaganda, pubblicità, promozione delle attività è cosa ben diversa ed ha fini persuasori verso i destinatari dei messaggi, ma soprattutto non impone alcun obbligo di dire la verità.

Valleumbrasport.it è un giornale che fa informazione, la pagina facebook o instagram rappresentano per le società un mezzo di propaganda e le fake new non sono vietate.

Un giornale libero è accessibile a chiunque, noi ad esempio possiamo contare su 6mila lettori differenti al giorno, che spontaneamente decidono di leggere il nostro giornale.

La pagina facebook di una società permette di comunicare con i propri amici e quindi di “coltivare” quelli che abbiamo già definito “seguaci di una setta”, senza alcuna accezione negativa del termine “setta”.

In poche parole un articolo di giornale vale molto di più di qualunque post su facebook e le società sportive dovrebbero essere orgogliose e riconoscenti, quando un giornale pone la propria attenzione in positivo su di loro. Da questo punto di vista abbiamo sempre manifestato massima disponibilità. Sia chiaro: Noi tifiamo tutte le società e vorremmo solo vittorie.

È chiaro però che in alcuni casi per dovere di cronaca, ma anche per dovere professionale un giornale deve anche riportare notizie spiacevoli, ma di interesse pubblico.

Ora però negli ultimi tempi si sta diffondendo un modo di fare tutto italiano, che ha dell’incredibile. Il giornale diventa il capro espiatorio delle incapacità e dell’incompetenza altrui.

Questo genere di comportamenti non ci intimoriscono di certo perché per noi il punto di riferimento sono anche le società, ma prima di tutto rimangono i nostri lettori che, visti i numeri, continuano a darci fiducia…

Mario Brega in “Bianco Rosso e Verdone” diceva a Carlo Verdone prima di fare la puntura alla nonna: “Sta mano pò essere fero e pò esse piuma…” e la stessa cosa vale per la mano del giornalista…