FOLIGNO – L’intervista rilasciata dall’ex presidente del Foligno Renato Colavita alla trasmissione tv Umbria Sport, condotta dal suo amico Silvano Baccarelli ha sollevato numerose polemiche e diversi tifosi folignati ci hanno scritto dandoci anche una serie di indicazioni utili per ricostruire la storia recente del Foligno Calcio e della C4 Foligno. Non ce ne voglia il Presidente del Foligno Simone Filippetti, ma alcune precisazioni sono doverose.

Partiamo dalla Polisportiva C4 ASD: La società del Presidente Paolo Zoppi ha una storia ventennale. La società di Sportella Marini nasce diversi anni fa e nei primi anni di vita, anche grazie all’impegno del compianto Vittorio Bussotti si dedica al calcio giovanile. La prima squadra inizia dalla seconda categoria e nella stagione 2019/2020 quella del Covid vince il campionato di Prima Categoria, salendo in Promozione. Nel 2021/2022 vince il campionato di Promozione e sale nella serie A umbra ovvero l’Eccellenza.

L’attuale Foligno Calcio SSD del Presidente Simone Filippetti invece nasce nel 1994 dalla fusione tra il Corvia e lo Scafali e fino al 2017 si chiama Nuova Fulginium. È proprio in quell’anno che la società effettua il cambio di denominazione e diventa Foligno Calcio (mentre la Fulginium fu rifondata come società di solo settore giovanile). L’iniziativa per rifondare il Foligno fu sostenuta dall’amministrazione comunale del sindaco Nando Mismetti ed il Presidente era l’imprenditore folignate Guido Toifi (foto), che ha lasciato nel 2021. Il resto è storia recente. Colavita parla di Mafia Capitale forse alludendo alla stagione 2016/2017, quando la società Città di Foligno (rinata solo nel 2016 sulle ceneri del vecchio Foligno fallito al termine della stagione 15/16) che disputava la serie D fu sciolta prima della fine del campionato.

La confusione sulle date
Lo stesso Colavita, che nell’intervista ha affermato di essere l’attuale Amministratore Delegato del Foligno Calcio SSD fa riferimento alla data di fondazione del Foligno ovvero al 1928, ma è evidente che il suo Foligno non si chiama “Foligno 1928”. Colavita inoltre fa capire che la C4 si chiamerà “Foligno 2023”, ma a quanto pare non sarà così e per assurdo la società di Sportella Marini si potrebbe anche chiamare “Foligno 1928” perché su quella data l’attuale Foligno (matricola FIGC Nuova Fulginium) non avrebbe alcun diritto. È chiaro comunque che a stabilire quale sarà il nuovo nome della C4 sarà la FIGC.

In fine sul Blasone
L’ex Presidente del Foligno parla più volte del Blasone, lo stadio di proprietà del Comune, gestito dalla società. Ebbene a tal proposito abbiamo ricevuto più di una foto del campo (a pié di pagina), che ritrae erba alta e sporcizia. Prima di pensare se la C4 giocherà al Blasone, sostengono alcuni tifosi, la società deve pensare ad effettuare la manutenzione ordinaria dell’impianto in maniera corretta anche per rispetto degli altri utenti che frequentano lo stadio, ovvero gli atleti dell’atletica leggera. Gli stessi tifosi inoltre invitano la società ad attenersi al testo della convenzione firmata con il Comune.

 











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