GROSSETO – Sabato 26 luglio, sul ring di Grosseto nell’ambito della kermesse organizzata dalla Fight Gym locale, due pugili del Boxing Club Diego Bartolini di Spoleto hanno lasciato il segno con prestazioni di altissimo livello.
Stanislav Boiciuc, categoria +90 kg, ha dato spettacolo con una prestazione impeccabile contro il beniamino di casa Erion Morina. Con movimenti agili, spostamenti intelligenti e combinazioni rapide da 5-6 colpi, ha dominato tutti i round, dimostrando una superiorità tecnica netta. Un successo che conferma la crescita e la maturità di questo giovane talento di soli 20 anni, che ogni giorno concilia lavoro e allenamento con il maestro Giacomelli.
Diversa la sorte, purtroppo, per Robert Lokotosh, protagonista di una prestazione brillante ma penalizzata da un verdetto discutibile. Al suo quinto incontro in poco più di un mese – il debutto è avvenuto il 7 giugno – Lokotosh ha affrontato il più esperto e atteso Gabriele Vichi. Sin dal primo round ha imposto il suo ritmo con colpi precisi e potenti, guadagnandosi l’apprezzamento del pubblico. Tuttavia, durante l’incontro, l’arbitro ha più volte interrotto i suoi attacchi con motivazioni discutibili, finendo per condizionare l’andamento del match.
Il verdetto finale di pareggio ha lasciato l’amaro in bocca: ancora una volta, l’ombra degli arbitraggi “casalinghi” solleva interrogativi sulla trasparenza e sull’equità in uno sport che dovrebbe premiare merito e sacrificio. Situazioni come questa rischiano di compromettere la credibilità del pugilato, specie tra i giovani che con passione si affacciano a questa disciplina.
Ora per i due atleti spoletini è previsto un breve periodo di riposo, prima di tornare in palestra in vista dell’appuntamento del 6 settembre a Norcia, per il Secondo Trofeo Diego Bartolini, dove la voglia di riscatto sarà certamente protagonista.