SPOLETO – La sconfitta di un punto della scorsa settimana ha avuto una naturale lunga coda. Reciderla in occasione della gare di ieri con Gualdo è apparso subito molto difficile sin dall’inizio, impossibile durante lo svolgimento della partita.
Così nel gelo polare dell’Itis, via via le ragazze della Blubasket, già partite timorose e in affanno, si sono andate presto spegnendo, così come erano totalmente spenti i riscaldamenti. Gualdo è partito forte in difesa, Spoleto molle. Dopo un minuto e venti già erano quattro le palle perse dalle spoletine, un record difficile da battere.
Così le ospiti prendono subito 8 punti, (8-0) prima che D’angeli realizzi il primo canestro per le sue. Poi per il resto del quarto si va avanti sul filo di un equilibrio ritrovato che, con il canestro di Venanzi, scesa in campo con una frattura composta al naso rimediata contro Roseto, alla prima sirena fissa il punteggio 18-11 Gualdo.
In avvio di secondo quarto la Blubasket sembra poter rientrare, accorcia la distanza sul meno quattro prima e sul meno sei dopo un ulteriore allungo ospite. Ma sono fuochi di paglia, utili a scaldare appena un pò l’infreddolitissimo pubblico presente.
Con due triple consecutive, sulle quali la difesa di casa mostra gravi disattenzioni Gualdo ristabilisce un divario oltre la doppia cifra, incrementato fino al più 17 di metà gara.Al rientro in campo Spoleto non trova quasi più la via del canestro mentre dall’altra parte lascia spazio a ogni tipo di realizzazione. Partita chiusa e solo qualche fiammata di Proietti e Bellini evitano che il divario finale raggiunga i trenta punti.
“Che la partita fosse a pronostico quasi chiuso lo sapevamo – dicono dalla società – ma proprio per questo ci aspettavamo un atteggiamento diverso, più presente e combattivo dalle nostre ragazze. Pazienza, cercheremo di lavorare meglio che possiamo, con tutti i noti problemi che abbiamo per allenarci insieme, per migliorare il nostro rendimento. Ma oggi non è solo della partita che vogliamo parlare.
Vogliamo segnalare, ancora una volta, la vergognosa situazione in cui dobbiamo ospitare le squadre che vengono a Spoleto e il pubblico che assiste alle gare. L’anno scorso sono state, su undici partite disputate all’itis, almeno 5 le volte che mancava l’acqua calda. Quest’anno nel mese di novembre nelle quattro gare disputate in casa non abbiamo mai avuto il riscaldamento in palestra acceso.
La palestra è di proprietà della Provincia e gestita dal Comune di Spoleto. Anche durante gli allenamenti settimanali il riscaldamento è spesso spento, e lo abbiamo segnalato al comune, a cui paghiamo il nolo dell’impianto. Ma il comune si nasconde dietro la provincia e questa dietro il servizio di manutenzione. L’unico strumento che abbiamo per poterci “difendere” sono due numeri telefonici, trasmessici dall’Ufficio Sport e da chiamare in casi analoghi.
Uno è un numero verde 800669654, che abbiamo ripetutamente chiamato ieri ma che ci dava come inesistente o irraggiungibile, e un cellulare 340 8919994 da cui al terzo tentativo ci ha risposto una voce dicendoci: “ci sarà un guasto, vediamo che possiamo fare.
Evidentemente non poteva fare niente questa sconosciuta e anonima voce. Però ci domandiamo come sia possibile che nelle palestre avvengano questi guasti di continuo mentre nei vari uffici del Comune, e immaginiamo della provincia, non avvengono mai. Ogni volta che ci rechiamo in comune, per qualsiasi motivo o occasione, i riscaldamenti vanno a palla e gli impiegati, dirigenti o funzionari possono beatamente sfoggiare con i colleghi la magliettina o il nuovo leggero maglioncino. Nelle palestre invece atlete e atleti quando dopo aver giocato tornano in panchina, devono coprirsi con accappatoi, o giacconi. E il pubblico sugli spalti con i plaid” (nella foto e ospiti gualdesi in panchina con accappatoi, asciugamani e giacconi durante la gara).
Blubasket Aerodynamic – Salus Gualdo 47-72 11-18, 10-20,9-21,17-13







