SPOLETO – La solita partita vietata ai deboli di cuore permette alla Ducato Futsal di raggiungere il punto più alto della sua storia: gli spoletini ribaltano il 3-4 dell’andata e conquistano la finale di Coppa Italia ai danni di una Rivo Subasio mai doma e che mette sulla bilancia anche qualche episodio sfortunato.
La finale è, comunque, meritata per i ragazzi di De Moraes, se non altro per la capacità, a differenza dei precedenti che avevano arriso agli ospiti, di sfruttare i momenti propizi del match. Prima della partita la Ducato ha voluto omaggiare con un mazzo di fiori la nonna di Simone Rosi, grande tifosa del PalaRota, mancata pochi giorni fa.
Tante assenze confermate da un parte e dall’altra: De Moraes recupera Vasilache (capitano di giornata) e sceglie Paolino per la porta; la Rivo tessera in extremis Pettinelli per attutire le assenza in difesa. Dopo meno di due minuti la Ducato perde anche Giusti per un problema muscolare.
Avvio decisamente favorevole alla Rivo che concretizza poco, con Bolletta che spreca una favorevolissima occasione. La risposta della Ducato è una buona incursione di Vitinho, che subisce l’ottima uscita di Fiorucci.
I cambi sembrano dare qualcosa in più agli spoletini, che passano con poderosa sventola di Cocco, su palla vagante ai dieci metri. Nemmeno il tempo per respirare e la Ducato raddoppia con una bella azione di De Moraes, che libera il destro, che leggermente deviato, diventa imparabile per Fiorucci.
Cocco serve sulla corsa Tanabe, ma il colpo sotto del giapponese si perde di poco al lato. Poco dopo, grande intervento di Paolino su azione confusa in area locale. È il preludio al gol del 3-0: uno schema da palla ferma ben eseguito che libera Tacchilei in prossimità del secondo palo. Il PalaRota, discretamente gremito nonostante la fredda serata infrasettimanale è entusiasta.
La ripresa è tutta un’altra storia: la Rivo stringe i tempi e assedia la porta di Paolino, con la difesa della Ducato poco lucida in uscita che barcolla diverse volte. Un puntata di Arcaleni dalla distanza pizzica la traversa. Poi la rete dell’1-3 della Rivo, palla tenuta in campo con caparbietà sulla destra che arriva in area dove Tabai può mettere facilmente in porta. Inizia il momento peggiore per la Ducato che viene salvata da Del Gallo due volte sulla linea a Paolino battuto.
Il giovane portiere di casa chiude la porta almeno tre volte a conclusioni pericolose della Rivo. La Ducato si rivede solo al 10’: palla da Vitinho a Tacchilei e traversa clamorosa. Le mani di Paolino sono ancora caldissime e la Rivo non riesce a passare, nonostante stia profondendo l’ultimo sforzo, con Vasilache menomato e costretto ad uscire.
Passata la buriana, le occasioni migliori le ha la Ducato, con Cocco, che trova il palo esterno a portiere battuto e con Vitinho, su cui Fiorucci risponde da par suo. Cistellini dalla tribuna ordina il portiere di movimento negli ultimi due minuti, ma la Ducato, con un gigantesco Tacchilei, difende con sufficiente ordine, trovando anche il 4-1 nella porta vuota, con Vitinho.
Il PalaRota intona il conto alla rovescia e la sirena lascia spazio al grande entusiasmo per una finale raggiunta che illumina la stagione della compagine spoletina. Il 4 gennaio, a contendere la coppa alla Ducato, sarà la corazzata Monteleone, capace di ribaltare il 3-8 dell’andata con un perentorio 10-2. Ma al PalaPaternesi la Ducato ci sarà e non è poco.
Ducato Futsal-Rivo Subasio 4-1
Ducato Futsal Spoleto: Paolino, Baratta, Vitinho, Vasilache, Cocco, Paloni, De Moraes, Giusti, Tanabe, Del Gallo, Tacchilei, Ceccarelli. All. De Moraes
Rivo Subasio: Fiorucci, Brunozzi, Grelli, Arcaleni, Pettinelli, Zea Valdez, Pignetti, Tabai, Bolletta, Ameti, Passeri, Giorgetti, Cimarelli. All. Cistellini (squal.)
Arbitri: Apicella di Terni e Piomboni di Città di Castello (Simoneschi di Foligno)
Primo tempo (3-0): 11’34” Cocco, 12’25” De Moraes, 17’24” Tacchilei
Secondo tempo (4-1): 2’55” Tabai, 19’10” Vitinho










