SPOLETO – La fortuna dà, la fortuna richiede indietro; la zona Cesarini dà, la zona Cesarini toglie. Quello che è certo è che i tifosi della Ducato stanno lasciando anni di vita nei loro sabati spensierati al PalaRota. Senza nulla togliere ai meriti di un Orvieto che ha saputo fare la sua partita accorta, basata su una fase difensiva con pochissime sbavature, la Ducato ha pagato a carissimo prezzo i pochissimi errori commessi.

Lo schema della partita è ben delineato dall’inizio: Ducato all’attacco e Orvieto sulle barricate. Gli spoletini lasciano pochissimo alle ripartenze dei ragazzi di Boranga, ma creano anche pochi presupposti per segnare. Nel primo tempo praticamente il solo Cocco scalda i guanti di un ottimo Cerchecci, trovando, in una delle cinque occasioni avute, anche la parte esterna dell’incrocio dei pali. Dall’altra parte unico intervento, non da poco a dire il vero, di Stramaccioni, che sbarra la strada a Coppola.

La ripresa inizia subito con il contropiede letale degli ospiti che vale loro il vantaggio. Il cliché del match si accentua, se possibile, con Rosi e compagni che cercano di velocizzare i passaggi, alla ricerca del varco giusto. Al 10’ Stramaccioni evita lo 0-2, ma le vere occasioni sono nei pressi dell’altra porta con Cerchecci super su Giusti e un grande intervento sulla linea di un difensore dell’Orvieto, con il portiere scavalcato da un tocco magico di De Moraes. Incredibile al 15’: sul forcing della Ducato, con il pareggio nell’aria, Frosinini spazza via la palla e trova il sette spoletino con un lob che scavalca Stramaccioni leggermente avanzato. De Moraes non ci pensa un attimo e si lancia in campo come portiere di movimento. Orvieto barcolla, ma non cede fino al 21’ quando Giusti chiude sul secondo palo un bel taglio di Rosi. Gli attacchi della Ducato perdono un po’ di lucidità, ma sono incessanti, trascinati anche dal pubblico. I padroni di casa corrono anche qualche rischio; ma, un attimo dopo l’assegnazione dei quattro minuti di recupero, Rosi si procura con un tiro che va a colpire un braccio di un difensore avversario un calcio di rigore; il capitano stesso s’incarica di battere e realizza. Sul 2-2 l’inerzia sembra dalla parte spoletina e De Moraes accetta il rischio di insistere con il portiere di movimento, ma senza fortuna. Agli sgoccioli arriva la beffa con Fujimura che, lasciato solo sotto porta, batte Bonelli, subentrato nelle fasi in cui c’era l’alternanza con il portiere di movimento.

Nonostante la beffa atroce, per la Ducato c’è la necessità immediata di voltare pagina: mercoledì al PalaRota alle 21.00, c’è da affrontare il CLT in Coppa Italia con la necessità, se si vuole sognare la semifinale del prestigioso torneo, di rimontare lo 0-2 dell’andata. Tornerà a  disposizione Trapasso, squalificato nel match di campionato con l’Orvieto.

 

DUCATO FUTSAL SPOLETO-ORVIETO 2-3

Ducato Futsal Spoleto: Stramaccioni, Belli, Rosi, Vasilache, Cocco, Oranelli,  Laurenti, De Moraes, Giusti, Tacchilei, Baratta, Mancinelli Del Gallo, Bonelli. All. De Moraes

Orvieto: Cerchecci, Chiasso, Baffo, Bianco, Stefani, Bove, Menichelli, Frosinini, Souihi, Angelozzi, Coppola, Ishitsuka, Mari, Fujimura

Arbitro: Marzolini di Gubbio e Liti di Terni

Primo tempo (0-0):

Secondo tempo (2-3): 2’Ishitsuka, 15’Frosinini, 21’ Giusti, 31’Rosi (rig.), 34’Fujimura











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