ROMA – Incredibile ma vero: con un commento su facebook il Presidente della Virtus Foligno Alberto Trabalza avrebbe leso l’onore il prestigio ed il decoro del Tribunale Federale Territoriale e quindi è stato inibito per 45 giorni ed inoltre la Virtus Foligno dovrà pagare una multa di 300 euro.
La notizia si apprende dal comunicato ufficiale numero 511/AA pubblicato sul sito della FIGC. I fatti contestati sono piuttosto recenti, ma nella ricostruzione della FIGC ci sono due clamorosi errori che a nostro modesto avviso potrebbero rendere l’atto addirittura nullo.
“Alberto Trabalza, – si legge nel comunicato – all’epoca dei fatti presidente dotato di poteri di rappresentanza della società Soc. Pol. Virtus Foligno Asd, in violazione dell’art. 4, comma 1, e dell’art. 23, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva per avere lo stesso in data 2.2.2025, a seguito della pubblicazione con il Comunicato Ufficiale n.202 del 2 maggio 2025 del Comitato Regionale Umbria contenente la decisione del Tribunale Federale Territoriale con la quale alla soc. Pol. Virtus Foligno Asd viene irrogata la sanzione di un punto di penalizzazione in classifica e dell’ammenda di €. 600,00, espresso pubblicamente giudizi lesivi dell’onore, del prestigio e del decoro propri di tale Organo di Giustizia Sportiva a mezzo di un “commento” pubblicato sulla pagina Facebook del profilo “Stefano Fabiani Calcio & Passione”.
Ora secondo la FIGC il Presidente della Virtus è un veggente perché nel mese di febbraio avrebbe espresso la sua opinione su un comunicato del TFT pubblicato il 2 maggio. Ma non solo, c’è un secondo errore ancora più clamoroso. La Virtus Foligno non è mai stata penalizzata di un punto e non è mai stata multata di 600 euro. A ricostruire i fatti con esattezza non spetta di certo a noi.
Sembra una barzelletta, ma è quanto riportato in quello che è a tutti gli effetti un documento ufficiale di una federazione sportiva. Approssimazione allo stato puro, errori su errori, ma è impossibile non farsi alcune domande: Come è partita l’indagine nei confronti del Presidente Trabalza? C’è un delatore? Uno spione che riporta alla federazione quello che gli affiliati scrivono sui social, o è stato lo stesso giudice del TFT che casualmente ha letto il commento di Trabalza e si è sentito offeso?
Fatto sta che i fatti andrebbero ricostruiti con precisione perchè quanto è scritto nel comunicato è falso.
AGGIORNAMENTO DELLE 19.40
Un nostro attento lettore ci fa notare che nel comunicato 511 c’è addirittura un terzo clamoroso errore: Il Comunicato Ufficiale del 2 maggio 2025 del Comitato Regionale Umbria contenente la decisione del Tribunale Federale Territoriale a cui si fa riferimento non sarebbe il 202 bensì il 207. A questo punto è lecito domandarsi se la Figc dia i numeri…