FOLIGNO –  “Ci manchi Basket, ma torneremo!”. E’ l’incipit di un lungo post pubblicato dall’UBS Foligno Basket tramite la propria pagina Facebook in cui la società militante in Serie C Gold racconta come sta vivendo questo lungo e strano periodo di attesa. Sperando con che le cose migliorino al più presto per tornare a rivivere le emozioni e la normalità delle partite di basket al Palapaternesi.

Mentre viviamo ancora in questo anomalo e prolungato “time out”, in attesa che possano riprendere le attività sportive, facciamo il punto della situazione: la Regione Umbria ha prolungato l’ordinanza fino al 28 Novembre, vietando di fatto l’attività per gli sport da contatto all’aperto anche svolta individualmente, mentre è atteso per i primi di Dicembre il nuovo DPCM che darà le linee guida da seguire da qui a fine anno. La situazione è ancora complessa, con un livello di contagi molto elevato, ma la curva sembra aver raggiunto il suo “picco” ed alcune buone notizie iniziano a mostrarsi all’orizzonte: si parla sempre più insistentemente di vaccini efficaci e la speranza che il prossimo anno si possa tornare alla normalità è concreta.

La immaginiamo quindi questa “normalità”, chiudendo per un attimo gli occhi e desiderandola fortemente: un palasport gremito di bambini in canotta bianco azzurra che ridono e corrono sul parquet dietro una palla a spicchi, le gente assiepata sulle tribune del Palapaternesi che esulta per una schiacciata di “Jack Tosti”, i nostri giovani che sudano e si allenano tutti i giorni, tra sala pesi e campo nella speranza di essere loro, a breve, a dare spettacolo nella pallacanestro dei grandi. E poi le cene di Natale, i tornei di Pasqua, le trasferte più lontane, l’amicizia che si cementa negli spogliatoi. E’ innegabile tutto questo ci manca, ma noi sappiamo aspettare certi che, non appena si potrà, torneremo a fare quello che amiamo con ancora più passione, con più idee ed iniziative che ci faranno recuperare tutto il tempo perduto.

Tutti noi siamo solo aspettando quel momento, affidandoci alla scienza ed alle buone notizie, incrociando le dita e trattenendo il respiro come quando la palla è in volo, la sirena sta per suonare e aspettiamo che si senta il solo rumore della retina“.

 










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