MIAMI – Gli appassionati di tennis umbri ricordano sicuramente Massimiliano Rosichetti, 50enne ex tennista di serie B, che ormai da diversi anni si è trasferito a vivere a Miami Beach. Ebbene Massimiliano ha scelto la Florida perché come noto è il regno del tennis a stelle e strisce, li è un onorato maestro ed allenatore di tennis, è li ha conosciuto i fratelli Grant.

Ma chi sono Tyra Caterina Grant e Tyson Sebastian Grant?
Si tratta di due giovani promesse del tennis italoamericane. Tayra ha appena 14 anni, ma è già tra le prime 200 tenniste del ranking Junior. Il prossimo anno giocherà US Open juniores under 18, mentre il fratellino Tyson ha tre anni in meno, ma il piccolo tennista ha grandi prospettive e di recente è stato scelto tra i migliori 12 giocatori al mondo al IMG future star ad Atene e protagonista del torneo under 12 dell’ Eddie Herr International Championships (Bollettieri Tennis Program).

Il papà Tyrone è un ex cestista statunitense che fra il 2000 e il 2010 ha militato in numerose squadre del campionato di serie A italiano ma a seguire i due giovani tennisti è da sempre la mamma Cinzia Giovinco.

I fratelli Grant, infatti sono allenati proprio dalla madre Cinzia Giovinco, figura chiave nella loro vita in quanto non solo si occupa della parte tecnica, ma anche della parte psicologica, poiché  nessuno meglio di lei conosce le loro debolezze e i loro punti di forza.

Il ruolo del genitore coach di juniors talentuosi è un ruolo critico, la dimostrazione lo è che tantissimi genitori distruggono psicologicamente i figli soprattutto in età adolescenziale, sovraccaricandoli di pressioni, “il dover vincere a tutti costi”, finisce per fare smettere buona parte dei giovani tennisti.

Cinzia Giovinco, è uno dei rari esempi di madre/coach che filtra tutto ciò che potrebbe causare distrazioni e pressioni al di fuori della portata di giovani talenti come i suoi figli.
La signora Giovinco cerca di essere un pilastro quando avverte le loro debolezze trasmettendo forza e sicurezza, mentre quando giocano molto bene e si sentono fisicamente pronti, lei spinge l’acceleratore per creare in loro la volontà di dare sempre il massimo.

Coach Cinzia racconta, quanto sia importante osservare i propri figli in torneo per capire su cosa lavorare in allenamento, ma non solo sulla parte tecnica, ma soprattutto per capire cosa a loro crea maggiormente stress e per poter discutere con loro e provare a trovare soluzioni. Cinzia ha insegnato ai propri figli che  il tennista è una persona che trova soluzioni prima di tutto, e che mantiene lucidità nei momenti critici, queste due abilità vanno allenate in giovane età.

La madre di Tyra e Tyson ha un altra grande responsabilità, la programmazione: tornei, preparazione atletica, allenamento. Il giusto bilanciamento di questi 3 punti permette ai 2 ragazzi  di migliorare la parte tennis e la parte esperienza match limitando il più possibile gli infortuni. Una programmazione sbilanciata danneggerebbe sicuramente le due giovani promesse.

Dietro ogni talento che produce risultato c’è sempre una figura forte ed equilibrata che si fa carico di tutto ciò che gravita intorno il tennista, che in questo modo è libero di direzionare le proprie energie esclusivamente sul miglioramento dentro e fuori dal campo.

Purtroppo la maggior parte dei genitori  invece confonde i figli per macchine ed ecco perché poi tantissimi ragazzini appendono la racchetta al chiodo.

“La speranza, – afferma coach Giovinco – è che i genitori e gli allenatori stessi possano prendere coscienza delle fragilità che i piccoli tennisti possono avere, incoraggiandoli a trovare fiducia in se stessi ed a lavorare con disciplina, stando ben attenti a non consumarli fisicamente e psicologicamente”.

Buona fortuna Tyra e Tyson, siete In buone mani ed i risultati non tarderanno ad arrivare.

 

 

 











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