FOLIGNO – Mancano 4mila bagnini in tutta Italia che possono controllare e rendere sicure le spiagge. E da Foligno arriva un piccolo aiuto per i“cugini”marchigiani. Sono 45 i neo bagnini che sono stati sfornati dalla Società nazionale Salvamento Genova sezione di Foligno e che orafaranno parte del nuovo “esercito” di queste importanti, e indispensabili, figure che hanno il compito di presidiare impianti natatori e spiagge.

Si è concluso proprio in questi giorni il corso per aspiranti bagnini, che hanno ottenuto il brevetto di salvamento. La commissione che ha giudicato la preparazione dei bagnini è stata composta da Enrico Tortolini, Direttore e istruttore, Simone Tortolini (istruttore) e il dottor Giordano Antonio, mentre il presidente era Massimo Albanese di Ancona.

Due sono stati i corsi promossi dalla società folignate. Tredici persone a Spoleto e 32 a Foligno e proprio nei giorni scorsi si sono svolti gli esami.  Alcuni di loro, una decina, hanno ottenuto anche il doppio brevetto facendo anche le prove con relativo l’esame in mare, ottenendo così la doppia certificazione.

“Continua la proficua collaborazione con il liceo Scientifico di Foligno – spiega Enrico Tortolini – La scuola ha offerto ai 6 studenti più meritevoli il corso. Ma sono diverse le scuole che, in questi ultimi anni, hanno aderito al progetto.  A questi 45 nuovi bagnini ne dobbiamo aggiungere, fra un mese, altri 15 che si stanno preparando a Orvieto e che hanno già ottenuto il brevetto di istruttore di nuoto. Lo scorso anno sono stati più di 50 i nuovi bagnini, e oltre 60 l’anno precedente”.

Il brevetto, ricordiamo, consente anche di ottenere un punteggio (un voto e mezzo) nei concorsi militari. Tra le due società di salvamento di Foligno e di Porto Civitanova esiste, da oltre 5 anni, un rapporto di collaborazione che vede uno scambio proficuo tra le due regioni.

In Umbria, quindi, la società del direttore Tortolini collabora con alcune piscine fornendo la gestione dei bagnini, figure indispensabili e obbligatorie per legge in ogni impianto natatorio. Una gestione che consente alle diverse realtà natatorie di avere un servizio chiamiamolo “chiavi in mano”: assistenti bagnanti  ad hoc, retribuiti dalla stessa società di salvamento che programma l’intera attività stagionale della piscina, e allo stesso tempo permette di garantire ai bagnini un inquadramento a norma di legge.











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