SPOLETO – Alla Ducato Spoleto il progetto di far crescere per la prima squadra giovani del proprio vivaio sta dando i primi frutti proprio in quello che per antonomasia è il ruolo più difficile: il portiere.

Dopo Jacopo Del Bello approdato alle giovanili della Roma (e sotto l’occhio attento di mister De Rossi (Primavera) e Josè Mourinho (Prima Squadra), in casa giallo verde blu crescono numeri uno interessanti. Da Lorenzo Lillacci (1998 già con esperienze in serie D) a Giacomo Carsetti (2001 un campionato in Eccellenza) per finire (al momento) a Luigi Desideri (classe 2003) che domenica scorsa il giorno del suo esordio nel massimo campionato di Eccellenza regionale, ha respinto, di piede, un calcio di rigore a uno dei migliori giovani della Categoria: Mangiaratti del Gualdo Casacastalda.

Hai giocato sempre in porta e con la Ducato?
“quando ero più piccolo giocavo in attacco, poi un giorno ho provato nel ruolo di portiere e da lì non ho più abbandonato i due pali. Sì, ho sempre giocato con la Ducato”.

Domenica hai esordito in Eccellenza. Eri emozionato? Sei soddisfatto della tua prova?
“ero molto emozionato, ma fortunatamente ho dei compagni che si fidano di me e mi hanno trasmesso tranquillità, direi che come prima partita in questo campionato non potevo chiedere di meglio a me stesso”.

Hai parato un rigore ad uno dei migliori giovani in circolazione, è l’ennesimo rigore che pari, dagli allievi alla juniores
“mi hanno tirato 3 rigori in tutto e 2 li ho parati uno con lo Spello nella Juniores e quello di questa domenica”.

Scopriamo un ragazzo anche non presuntuoso. Luigi dimentica le sue prodezze da giovane nei campionati giovanili, quasi che certi gesti rientrino nella normalità. Noi però ricordiamo alcuni episodi registrati in maniera diretta come il 20 marzo 2019 quando Luigi subentrò a Loretoni (infortunato), nella juniores di Mister Patarini e contribuì alla vittoria di misura sul Campitello parando al 20’st un rigore a Tommaso Candelori ora titolare inamovibile del Campitello di mister Cavalli.

Quest’anno poi ha parato un rigore a Capodicasa della Julia Spello Torre che ha permesso alla Ducato di vincere di misura sui biancorossi. Domenica scorsa ha parato un rigore (decisivo) ad uno dei migliori giovani del campionato di Eccellenza: Mangiaratti. Che dire? Saranno anche tutti rigori sbagliati dagli attaccanti ma stateci voi tra i pali larghi 7,32 metri ed evitare che il pallone calciato da undici metri entri in porta.

Quel è il segreto per parare un rigore? C’è una tecnica particolare oppure altro?
“sicuramente non esiste una tecnica accertata che funzioni. Rimanere in piedi fino all’ultimo e poi tuffarsi dove dice l’intuito: secondo me è un’ottima strategia”.

Che scuola frequenti? E che cosa desideri fare in futuro. Che squadra tifi e chi è il tuo giocatore preferito e perché?
“frequento l’ultimo anno all’Istituto tecnico Giovanni Spagna. In futuro mi piacerebbe continuare gli studi e (perché no?) continuare a giocare a calcio. Tifo il Milan ma non ho un idolo: mi piacciono molti giocatori e nessuno in particolare”.

Il ricordo più bello del calcio e quello meno.
“sicuramente questa domenica sarà indimenticabile, me la ricorderò per tutta la vita. Il più brutto forse è stato perdere lo spareggio (per la promozione in A1), con gli allievi all’ultimo minuto”.

Poche parole. Pensieri semplici e ben chiari. Come si addice ad un portiere che dall’alto della propria ‘pazzia’ preferisce fare più fatti che proferire parole. Luigi è così. Deve continuare nella strada sportiva intrapresa, vorrebbe studiare. Un solo credo: migliorarsi sempre per raggiungere i migliori traguardi nella vita. In bocca al lupo.











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