FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – Il Foligno Calcio alle 17:40 circa di domenica 7 maggio è retrocesso in Promozione. Più o meno alla stessa ora la C4 otteneva la salvezza matematica con un gol decisivo al 93’ di Campagnacci. Ed esattamente un anno fa, ironia della sorte, la C4 trionfava nella “Serie B umbra” strappando il pass, per la prima volta nella sua storia, per disputare il campionato di Eccellenza.

L’ultima domenica della “Serie A umbra” è stata vissuta con emozioni e situazioni diametralmente opposte per le due compagini più rappresentative del calcio folignate.

LA DOMENICA DEL FOLIGNO – Il Foligno Calcio è incappato nella peggiore delle combinazioni possibili che gli potessero capitare (sconfitta col Sansepolcro e vittorie di Ventinella e Castiglione del Lago) dicendo addio al campionato. Per i falchi, va ricordato, sono stati fatali i 5 punti di penalizzazione inflitti per il ritardo nei pagamenti ai tecnici nella passata stagione. Detto questo, i ragazzi di Cotroneo erano chiamati a fare una vera e propria impresa col Sansepolcro in piena lotta per il titolo. Il gol di Bacchi su punizione in risposta immediata al rigore trasformato da Essoussi aveva dato qualche piccolo barlume di speranza, ma nella ripresa i bianconeri hanno preso il sopravvento con la rete di Arcaleni che ha trasformato l’incubo retrocessione in realtà al termine di una stagione nata sorprendentemente bene e finita malissimo.

LA DOMENICA DELLA C4 – La C4, impegnata a XVI Giugno di Spello, si è ritrovata fino al 93’ con due piedi nei playout. La squadra di Manni ha addirittura rischiato di perdere il match con l’Atletico BMG e solo un miracolo di Lori su Lopez le ha permesso di avere la possibilità di tramutare le lacrime di delusione in lacrime di felicità grazie alla zuccata vincente di Campagnacci. La C4, che ad inizio anno era partita con ambizioni di vittoria allestendo una rosa di primissimo livello, ha pagato lo scotto del debutto nell’impegnativa realtà dell’Eccellenza. Dopo un inizio di stagione discontinuo con Bicerna allenatore, la società ha scelto di affidare la panchina a Manni a partire dal derby d’andata del Foligno vinto al Blasone. Da lì è iniziata la ripartenza della squadra che però non è riuscita a colmare il gap con Sansepolcro ed Ellera. Prima di domenica Mattia & co non vincevano dal 12 marzo e venivano da ben 4 ko di fila che li avevano catapultati dal quarto posto a lambire la pericolosa zona playout. Fino al tuffo vincente di Campagnacci al fotofinish.

IL DESTINO CRUDELE DEL CALCIO – Il calcio, poi, ha dimostrato di essere un gioco che pone le squadre davanti a destini beffardi e talvolta crudeli. Basti pensare che è stato Antonio Armillei, folignate doc e allenatore dei falchi dall’estate del 2017 al gennaio del 2021, a “condannare” il Foligno retrocessione. Quello stesso Armillei che aveva riportato il Foligno dalla Promozione alla Serie D vincendo due campionati di fila e una Coppa Italia di Eccellenza. E che, da signore vero, al termine della partita che ha consegnato al suo Sansepolcro il primato è andato sotto lo spicchio riservato ai tifosi biancoazzurri a chiedere scusa.











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