SPOLETO (stefano gobbi) – È nato ai Castelli Romani, in quel di Frascati, il 21 maggio del 1996, cresciuto in importanti settori giovanili come la Nuova Tor Tre Teste a Roma è finito in Serie D dove ha collezionato ben 165 presenze con due reti all’attivo e tanta esperienza accumulata da rivendere alle nuove leve che aspirano a diventare ‘qualcuno’ nel calcio. Parliamo di Gianluca Cacciotti il forte centrale difensivo romano quest’anno in maglia giallo-verde-blu

Nella Ducato Spoleto ha garantito quella continuità di rendimento e di presenza non facile da trovare nel mondo del calcio dilettantistico. Per sposare una “linea verde” c’è bisogno di accostare ai ragazzi un’esperienza valida che sia da esempio su ciò che va fatto e migliorato nel calcio. Gianluca questo lo sa e proprio ai ragazzi della Ducato Spoleto ha mostrato la propria notevole esperienza umana e calcistica.

Sotto questo punto di vista Gianluca Cacciotti ha sicuramente vinto il proprio campionato: complimenti!

In 27 giornate di campionato Gianluca è mancato solo nella prima giornata di ritorno (partita persa in casa 1-2 contro il Bastia) per squalifica a causa dell’espulsione subita nell’ultima gara di andata contro l’Orvietana. Una presenza costante che è servita a cementare il suo ruolo nel reparto difensivo giallo-verde-blu dove poi si è inserito con facilità anche Alessandro Mereu e i giovani della Ducato Spoleto.

Mi racconti la tua carriera calcistica?
“Ho iniziato nelle giovanili della Nuova Tor Tre Teste per finire al Vicenza. Quindi ho iniziato nelle prime squadre in Serie D di Cynthia, Albalonga, Olbia, Potenza, Lanusei, Lupa Frascati, Vastese e in Eccellenza a Ferentino e Lanciano”.

Rispetto al Lazio e nelle altre regioni dove hai giocato che calcio hai trovato in Umbria e quali le differenze?
“Qui in Umbria il livello è abbastanza alto con squadre di livello, giocatori importanti e piazze blasonate”.

Ducato Spoleto molti giovani pregi del progetto, cosa miglioreresti e cosa faresti in più?
“La Ducato Spoleto ha sposato un progetto di linea “green” con giovani di qualità che possono crescere e per loro è una vetrina importante. Da migliorare c’è sempre ogni allenamento e ogni partita, l’importante è non cadere sugli errori che si commettono”.

Come giudichi la tua stagione?
“La mia stagione fino ad ora posso giudicarla in modo positivo , ma ancora ci sono tante partite e quando saremo salvi posso definirla positiva in tutti gli effetti”.

Come ci trova nel ruolo di ‘chioccia’ per tanti giovani.
“Nel ruolo di “chioccia” per me è una responsabilità molto importante ma allo stesso tempo sono contento di rivestire questo “compito”, sono orgoglioso di essere ” un professore ” per questi ragazzi giovani”.

Tu hai aiutato le squadre giovanili della Ducato Quali in particolare e che livello di preparazione hanno?
“Si sto aiutando la juniores , devo ringraziare mister Pazzogna e mister Cesaretti per questa possibilità che mi hanno concesso, sono tecnici molto preparati su tutti gli aspetti, ora iniziano anche i play off con il migliore auspicio”.

In Eccellenza state ottenendo ottimi risultati. Tu e Mereu avete dato ordine alla difesa ma come ci si salva?
“Abbiamo iniziato un filotto positivo e abbiamo trovato compattezza, continuare su questa strada, allenandosi bene come stiamo facendo, ascoltando il mister e studiando nel migliore dei modi gli avversari.. Per ottenere la salvezza dobbiamo affrontare ogni domenica come se fosse l’ultima spiaggia, abbiamo le ultime 7 partite che per noi sono come finali”.

Ripeteresti l’anno prossimo l’esperienza alla Ducato?
“Non è un idea da non sottovalutare quella del prossimo anno però adesso penso solo a salvarmi con la Ducato e a fine stagione tireremo le somme”.











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