FOLIGNO (R.M.) – La marcia è ripresa a Terni e la Fulgens Foligno ora non vuole inciampare di nuovo. La squadra biancoazzurra riceve domani al “Blasone” il Lama di Caporali, invischiato in zona retrocessione, e vuole aggiudicarsi una nuova tappa in vista del traguardo: «Mancano 12 finali – dice il tecnico Alessandro Manni -. Sembra una frase fatta, ma dobbiamo pensare in maniera lungimirante, senza farci assillare dalla classifica. Vero che abbiamo un piccolo margine, ma non dobbiamo farci prendere dall’ansia. Ogni partita presa singolarmente è importantissima e per questo l’obbligo è pensare a noi, settimana per settimana. La cosa che mi fa felice è che stiamo recuperando qualche pezzo, la rosa sta tornando completa, anche se in caso di assenze i sostituti hanno dato ampie garanzie».

Torna quindi a disposizione Nuti, ma difficilmente sarà rischiato dal 1’; arruolabile anche Khribech, così come Zichella dopo la squalifica. D’Urso invece è stato appiedato dal Giudice Sportivo e davanti allora ancora spazio a Rocchi (nella foto).

«Il Lama – prosegue Manni nella sua analisi – è squadra che per i valori che ha merita di più; si sono ritrovati invischiati nella bagarre, ma hanno fatto aggiustamenti a dicembre con giocatori emergenti e di qualità. Sono una compagine che va presa con molta attenzione: chi si trova in queste posizioni difficili dà sempre qualcosa in più per arrivare all’obiettivo. Mi aspetto una partita maschia, di concretezza assoluta. Noi però abbiamo il dovere di proporre qualcosa in più di loro, ce lo impone anche la classifica. Se le due sconfitte ci hanno fatto crescere? Non è piacevole perdere, però abbiamo avuto la giusta reazione dopo un momento di calo di aggressività e attenzione ai particolari, che invece dobbiamo avere sempre. A Terni ho rivisto lo spirito giusto».











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