FOLIGNO (R.M.) – L’esame di maturità, quello con la BMG, è stato superato; ora la Fulgens Foligno si ritrova davanti alla tesi di laurea. Domani al “Blasone” gli uomini di Alessandro Manni saranno opposti al Città di Castello, il cui andamento non è decisamente in linea con le aspettative di inizio stagione, ma che può vantare una rosa di primissimo livello per la categoria. Tanti i giocatori che hanno un passato al “Blasone”, come Mazzoni (infortunato), Dell’Orso, Caruso, Giannò, Rinaldi, Giabbecucci e Maurizio Peluso; poi c’è il tecnico, Antonio Armillei, folignate doc, che con il Foligno Calcio ha scritto pagine importantissime.

Compito della capolista sarà quindi respingere l’assalto dei tifernati, rendere amaro il ritorno a Foligno dei tanti ex e, in particolar modo, proseguire nel percorso. «Per loro tornare al “Blasone” – dice il ds Filippo Petterini -, in particolare credo per il mister e per Peluso, sarà particolare, ma finirà lì, perchè è una gara troppo importante e sicuramente faranno di tutto per vincerla. Noi non saremo da meno: domenica abbiamo dato un bel segnale e, dopo un terzo di campionato, credo che ci siano indicazioni chiare. Decisiva? Forse più per loro che per noi».

Ovviamente molto cauto il tecnico Alessandro Manni: «Le insidie saranno tantissime. Hanno dei valori tecnici sopra la media per la categoria, con giocatori importantissimi come Croce, Peluso, Valori (ora infortunato, ndr.), Capezzuto… Noi siamo chiamati di nuovo a proseguire nel nostro percorso. Vincere con il Castello vorrebbe dire dare un altro segnale a tutti. Adesso potremmo cavalcare l’entusiasmo che si è generato dopo la vittoria Bastardo, ma dobbiamo prestare grande attenzione. I miei ragazzi sono molto intelligenti e sanno che non sarà una passeggiata: siamo consapevoli che loro sono molto tosti e che in generale ci attende un mese molto complicato in fatto di calendario. Castello attardato? Sicuramente hanno avuto qualche problema in fatto di infortuni; hanno ottenuto risultati importanti, ma ha perso anche qualche partita inaspettata. Mi aspetto un avversario molto determinato, che sta cercando di accorciare la classifica e per questo dovranno provare a vincere. Sono una squadra che, magari a differenza di altre, cerca molto il gioco: se li sapremo aggredire bene possono andare in difficoltà».











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