FOLIGNO (R.M.) – La giornata prima della sosta potrebbe essere cruciale se non fondamentale. La Fulgens Foligno sarà impegnata nella difficilissima sfida in casa del Città di Castello del folignate Armillei.

I tifernati sono in piena zona play out nonostante una rosa di tutto rispetto e per questo non possono permettersi errori, ma anche Alessandro Manni è consapevole dell’importanza dell’appuntamento: «Se sarà uno snodo importante – inizia il tecnico -? Possibile, ma credo che questa gara ha la stessa importanza di quelle con Branca e Angelana, che precederanno lo scontro diretto. Chiaro che andiamo ad affrontare un avversario fortissimo, ma in una posizione di classifica anomala e per questo vorranno risollevarsi. In generale sta diventando più difficile fare punti con chi sta in basso e per questo dovremo prestare la massima attenzione: non siamo più ad ottobre e adesso gli errori si possono pagare molto cari».

Il Città di Castello è una mina vagante vista la qualità della rosa: «Il Castello laggiù non me lo spiego – ammette Manni -, anche per quello che hanno fatto vedere da noi all’andata. Non mi pensavo di trovarli così, ma il campo è impietoso. Qualcosa evidentemente non funzionato, ma nella partita secca possono vincere con chiunque, sia con noi che con Terni o Angelana.

Ha un profilo importante a livello di gioco e calciatori come Giannò, Peluso (domani squalificato, ndr.), Valori, Capezzuto, Mattei, Pupo Posada, Caruso…Concentriamoci però su di noi. Domani dovremo faticare e non poco. Non abbiamo assenti e questo mi rende fiducioso, visto che tutti potranno contribuire alla causa. In queste ultime settimane vedo maggiore entusiasmo: dobbiamo alimentare questi sorrisi, perchè potrebbero essere un’arma in più per il rush finale. La testa è fondamentale in questo momento cruciale».

 

CITTA’ DI CASTELLO
FULGENS FOLIGNO

domenica 17 marzo ore 15
Bernicchi di Città di Castello











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