CANNARA – Il Cannara attende la decisione dei giudice sportivo per preparare la trasferta in Piemonte contro i Pinerolo. Il rischio è che la partita contro la Sestese si debba ripetere a causa un errore arbitrale.

A presentare il ricorso è stata la società toscana, battuta domenica allo Spoletini ai calci di rigore dagli umbri che hanno così guadagnato la finale per la promozione in serie D.

Ma cosa è successo?
Secondo quanto riportato nel reclamo della società toscana in sintesi, l’arbitro Aldo Cisternini di Seregno, di comune accordo con il quarto uomo, non avrebbe concesso il sesto cambio consentito da recenti modifiche del regolamento.

Il tecnico toscano Polloni al termine dei tempi regolamentari ha effettuato la quarta sostituzione, inserendo Manganiello, poi nell’arco del primo tempo supplementare ha inserito anche Piccini (quinto cambio). Non è stato consentito invece il sesto cambio (Robi per Cucinotta), che secondo i dirigenti arbitrali sarebbe stato possibile sono prima dei calci di rigore. Secondo i dirigenti della Sestese però ciò non è previsto dal regolamento e dalla tribuna hanno urlato ai colleghi in campo di non far entrare Robi prima dei rigori. Proprio per questi motivi i toscani chiedono l’annullamento e la ripetizione della gara.

Ma non finisce qui perché l’arbitro il primo clamoroso errore lo aveva commesso al 24’ del primo tempo quando per uno scontro assolutamente fortuito in area Sestese tra il portiere Giuntini e Elian Bertaina aveva estratto il secondo giallo nei confronti dell’attaccante del Cannara.

Il portiere nel rinviare si è diretto proprio verso Bertaina ed ha agganciato il piede del giocatore del Cannara. Per assurdo l’arbitro avrebbe anche potuto concedere il rigore ed ammonire Giuntini, perché è stato il portiere a dirigersi verso Bertania. Una certezza comunque c’è l’attaccante rossoblu non ha commesso il fallo e non andava ammonito per la seconda volta lasciando in dieci gli umbri che ora con molte probabilità non potranno contare sul bomber a Pinerolo.

Per la cronaca nell’arco della partita ci sono stati 4 espulsi e numeri ammoniti.

La domanda a questo punto nasce spontanea: se ci fosse stato l’osservatore arbitrale quale sarebbe stato il giudizio nei confronti del direttore di gara?