PERUGIA – Insieme alla mia infaticabile squadra abbiamo preso una decisione importante, a salvaguardia dell’intero movimento calcistico umbro: abbiamo presentato un esposto alla Procura Federale.

Nonostante i tantissimi bastoni fra le ruote, avevamo raggiunto il numero di adesioni necessarie per partecipare all’Assemblea elettiva dell’11 gennaio 2021, ma purtroppo, successivamente all’uscita del comunicato ufficiale del CRU Figc-Lnd n. 72 del Tribunale Federale Territoriale del 31.12.2020, che riteniamo illegittimo (mentre era doverosa come da regolamento elettorale l’analisi delle designazioni presentate), alcune società hanno cambiato rotta, hanno modificato le proprie intenzioni: fatto molto strano perché almeno 60/70 presidenti avevano confermato l’appoggio al sottoscritto.

Purtroppo, a partire dal 17 dicembre 2020, giorno dell’annuncio della mia candidatura, ci siamo trovati di fronte ad una vera e propria ‘tiritera’, un disco rotto che recitava – ho già firmato per Repace, ci hanno detto che c’era un solo candidato – da parte dei presidenti, desumendo da ciò che in neanche 48 ore (l’Assemblea è stata ufficializzata sul sito del CRU il 15 dicembre intorno alle 18,30) l’altro candidato, che peraltro si è palesato pubblicamente solo il 19 dicembre nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno, ha raccolto praticamente tutte le 153 firme! Neanche Mandrake!

Nel corso dei nostri colloqui con presidenti e dirigenti di società, abbiamo in realtà scoperto che in tante situazioni si sono presentati a chiedere di apporre le firme sulle designazioni il segretario ed alcuni dipendenti del CRU, fatto quantomeno anomalo ed imbarazzante che merita approfondimenti delle autorità competenti.

Il presidente uscente, come ci hanno riferito i dirigenti di numerose società, ha contattato gli stessi che avevano voglia di firmare per la nostra squadra, che avevano voglia di far si che le elezioni fossero almeno per una volta democratiche, “invitandoli” a fare un passo indietro.

Comportamenti altamente scorretti, situazioni incresciose, un’umiliazione clamorosa della democrazia, della competizione, del confronto e della libertà di pensiero ed espressione.

Abbiamo insomma riscontrato numerose presunte anomalie e conseguente violazione all’etica e alla lealtà sportiva che non potevamo non segnalare.

Per questo abbiamo inteso coinvolgere la Procura Federale, il Presidente FIGC Dott. Gabriele Gravina ed il Presidente della LND On. Cosimo Sibilia al fine di fare chiarezza su certe metodologie chiedendo altresì l’immediato annullamento di questa tornata elettiva e la convocazione di una nuova assemblea.

Ufficio stampa Comitato Luca Fiorucci Presidente

 

 











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