SPOLETO – Gli spagnoli lo chiamano “Triplete”, per noi italiani è la “Tripletta”, ma nel caso del Moto Club Spoleto è un “Triplete Mondiale”. Alla piccola cittadina umbra spetta di diritto la candidatura a “Capitale Mondiale del Motociclismo 2020” perché lo storico club di Spoleto, affiliato alla FMI (Federazione Motociclistica Italiana) festeggerà il centenario (2021) con due titoli mondiali piloti conquistati nel settore velocità e con l’organizzazione di un memorabile GP d’Italia del Mondiale Enduro, andato in scena proprio a Spoleto, tra storia e natura, in uno scenario unico, nel mese di settembre.

Il rapporto tra Spoleto ed il mondo dei motori su due ruote è piuttosto remoto e inizia sin dai primi anni del 900. Il Club fu fondato nel 1921 e nel tempo si è passati da una tradizione a quella che oggi è una vera e propria “cultura della moto” che spazia dal trial all’enduro dal motocross alla velocità, dal pilota mondiale all’amatore, dal meccanico al tecnico, dal manager al proprietario di un team, fino al semplice ai giudici di gara e al semplice appassionato, ma comunque affiliato FMI. Nell’arco degli anni il Club spoletino è sempre stato alla ribalta mondiale: Dal circuito cittadino Città di Spoleto ed il vicecampione del mondo della 500 Remo Venturi (1959-1960), ai titoli mondiali di Max Biaggi della fine degli anni 90 fino al trionfo del 2020 con il titolo di Enea Bastianini in Moto2 e quello di Andrea Locatelli nella 600 Super Sport del Mondiale SBK. Per la cronaca il caso vuole che gli unici due titoli mondiali del settore velocità regalati alla FMI sono di due piloti licenziati proprio dal Moto Club Spoleto.

L’escalation del Presidente Daniele Cesaretti
Negli ultimi quattro anni il Moto Club Spoleto ha vinto 2 mondiali, 2 europei e 15 titoli italiani. L’uomo della storica escalation è il Presidente Daniele Cesaretti impegnato a tempo pieno, sia sul fronte organizzativo, sia nel ruolo di talent scout.

La storia del Moto Club Spoleto ed Enea Bastianini
“Il vero talent scout non sono io –
afferma Daniele Cesaretti – è il caro amico della Romagna Alvaro Casalboni, una “vecchia volpe” del motociclismo. È stato lui a segnalarmi Enea Bastianini già da quando correva nel campionato nazionale monomarca Honda 250. Alvaro diceva già nel 2010 che Enea era un talento ed aveva pienamente ragione. Enea ha tutte le caratteristiche di un vero campione, ha personalità, ha carattere è un pilota intelligente ed ha tutte le carte in regola per sfondare anche un MotoGP. Noi abbiamo creduto in lui sin dall’inizio, dal suo esordio nel Red Bull MotoGP Rookies Cup. Ricordo con piacere un particolare episodio: era agosto, venerdì chiamo Emilio, il padre di Enea per avere novità da Brno. Mi dice che era un disastro perché Enea si era fratturato il tallone. Sabato accendo la tv e vedo che è in pole position. Abbiamo preso il fugone e siamo partiti subito per la Repubblica Ceca. A Valencia abbiamo esposto lo striscione realizzato da alcuni writers perugini “Okkio alla Bestia #33”, Mugello, Misano, tanti bei ricordi”.

Le dichiarazioni di Enea
“È il giorno più bello della mia vita
– scrive Bastianini sulla sua pagina facebook – Ringrazio di cuore Italtrans Racing Team per questa stagione pazzesca. E grazie infinite alla mia famiglia, alla mia ragazza, al fan club e alle persone che mi supportano da tutto il mondo. Grazie a tutti”.

Rinviata la Notte dei Campioni

Spoleto si preparava a festeggiare il nuovo campione del Mondo Moto2 nell’ormai classico appuntamento prenatalizio “La Notte dei Campioni”, ma il Moto Club, viste le problematiche dovute al Covid è costretto a rinviare almeno al mese di marzo. In quell’occasione non si festeggerà solo Bastianini, ma anche il bergamasco Andrea Locatelli, che all’esordio ha vinto subito il mondiale 600 Super Sport del mondiale SBK (moto di serie). Entrambi i campioni del Mondo sono stati promossi: Bastianini in MotoGP in sella alla Ducati e Locatelli in SBK.

Giovani talenti “Made in Spoleto”
Se Bastianini e Locatelli rappresentano il presente Il Moto Club guarda al futuro con due giovani talenti “Made in Spoleto”. Il 2020 è stato l’anno di Cristian Lolli, in artie Mastino #29 e di Leo Junior Angeli #18. Il 14enne di Bazzano che dal prossimo anno dovrebbe passare al Moto Club Spoleto ha vinto il titolo italiano Pre Moto 3, mentre il 19enne Leo Junior Angeli, da sempre licenziato dal club spoletino, è stato tra i protagonisti del Campionato Italiano Motocross Prestige MX2 ed ha esordito recentemente anche nel Mondiale.

Insomma si preannuncia un 2021 “a tutto gas”…

Nella foto di Giorgio Panacci Cesaretti e Bastianini al ristorante Zengoni di Spoleto per La Notte dei Campioni 2019

 











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