FOLIGNO – E’ finita l’attesa per tantissimi sportivi e appassionati di tennis che da mercoledì mattina stanno accorrendo a Villa Candida di Foligno, quartier generale della Tennis Training, per fotografare e ad ammirare la preziosa Coppa Davis, trofeo tornato in Italia dopo 47 anni di assenza grazie ai successi di Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Simone Bolelli, guidati dal capitano Filippo Volandri.

L’insalatiera d’argento sta facendo il giro dello stivale e resterà a Villa Candida fino a giovedì 11 aprile alle ore 20,00.

“La Coppa Davis oggi qui a Villa Candida – ha esordito il Presidente della Tennis Training Fabrizio Alessi alla conferenza stampa di presentazione – è la chiusura di un cerchio perché Villa Candida nasce proprio sull’onda dell’entusiasmo della Coppa Davis vinta nel 1976.  Alcuni soci del Circolo Tennis, tra cui mio padre, pensarono che quell’impianto fosse diventato troppo piccolo per il boom che il tennis stava vivendo in quel momento. Da qui nasce la ricerca e l’acquisto di Villa Candida e tutta la storia che poi ne è conseguita. Oggi la nostra scuola è diventata sempre più un punto di riferimento per i ragazzi che sognano di diventare giocatori ma anche per le famiglie che trovano nel Centro Sportivo un posto sicuro dove far crescere i propri figli seguiti da professionisti che hanno come obiettivo la crescita sportiva e motoria ma soprattutto umana di chi si approccia al nostro sport”.

Avere qui da noi la Coppa Davis – spiega il Presidente del Centro Sportivo Villa Candida S.p.a. Luigi Napolitano – è il coronamento di un sogno soprattutto per coloro che hanno fondato il nostro centro e sono sicuro che per loro la giornata di oggi sarebbe stata motivo di grande gioia. Per questo simbolo che oggi è nelle nostre sale, va il mio ringraziamento a Fabrizio Alessi, Fabio Gorietti e a tutta l’equipe che, insieme, hanno saputo portare la scuola tennis a un livello veramente eccezionale”.

Il vice Presidente FITP Isidoro Alvisi ha voluto inoltre ringraziare la Tennis Training per i successi raggiunti anche a livello di settore giovanile e “per il contesto che è stato creato per ospitare un trofeo del genere. La federazione è molto grata a voi e al lavoro che sta portando avanti il Presidente del comitato umbro Roberto Carraresi in una regione in cui evidentemente c’è del terreno fertile”.

Il vice sindaco Riccardo Meloni ha fatto “complimenti vivissimi a una scuola che sicuramente oggi è il fiore all’occhiello e un orgoglio per tutta la città e chissà che non possa nascere il nuovo Sinner tra qualche anno in questa città e nella vostra scuola. Questo è l’augurio che vi faccio e che possa essere di stimolo per tutti voi”.

“Mi sento di dire che la squadra vince sempre – ha aggiunto l’assessore allo sport del comune di Foligno Decio Barili – dalla squadra di Coppa Davis con i campioni più importanti quelli che ci rappresentano nei massimi livelli del tennis, alla squadra di Villa Candida. La diffusione e la promozione dello sport è un aspetto essenziale per fare in modo che i nostri ragazzi crescano con la certezza di fare sport e quindi di stare bene e crescere in un modo giusto”.

“I cinque giocatori che hanno vinto la Coppa Davis – ha sottolineato Michelangelo dell’Edera direttore dell’Istituto di formazione Roberto Lombardi – sono i rappresentati di una squadra composta da 2.000 scuole tennis,13.000 insegnanti, 4000 circoli affiliati e 6.000 dirigenti, che hanno lavorato in questi 14 anni per portare questo meraviglioso trofeo nuovamente in Italia dopo 47 anni. E Villa Candida rappresenta appieno il concetto di squadra. Infatti è proprio questa la Scuola Tennis che negli ultimi 14 anni, da quando è nato il Grand prix scuole che valuta la qualità del lavoro svolto, è risultata essere per ben 5 anni  e negli ultimi 3 anni consecutivamente, la prima scuola tennis del sistema Italia invidiato in tutto il mondo. Questo perché all’interno di questa struttura c’è una squadra straordinaria composta da un presidente, Fabrizio Alessi, che lavora con competenza e con grande passione, un direttore tecnico, Fabio Gorietti, che ha esperienza, competenza e una disposizione nei confronti degli altri straordinaria. Perché fare squadra significa dare agli altri il meglio di sé per poter far crescere l’intero sistema. Quindi consentitemi di evidenziare che questa coppa, oggi, è a casa del Sistema Italia”.

È stata una stagione indimenticabile – ha aggiunto Domenico Ignozza Presidente Coni Umbria – e si è risvegliato quel grande spirito sportivo che ci stava un po’ abbandonando. Ritengo che questo rinato orgoglio dell’Italia sportiva si debba alla Coppa Davis e ad una federazione che sicuramente a livello nazionale e a livello regionale sta facendo grandissime cose”.

“Con la presenza della Coppa Davis nella nostra regione – ha concluso Roberto Carraresi Presidente FITP Umbria – stiamo vivendo unmomento magico e quindi di questo ringraziamo la federazione centrale del presidente Angelo Binaghi. Un momento di entusiasmo straordinario basti pensare che a Perugia in questi due giorni abbiamo avuto quasi 4500 persone, mentre ieri a Terni 2073 in un solo giorno. Preparatevi anche qui a Foligno ad un ulteriore assalto perché effettivamente è una grande emozione non solo per i giocatori ma per tutti i tifosi e gli sportivi”.











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