FOLIGNO – Incredibile ma vero. È avvenuto a Foligno e la società protagonista è la Vis Foligno del Presidente Leonardo Pinna, che di recente si è vista arrivare un’improvvisa quanto improbabile richiesta di risarcimento danni.

I fatti sono piuttosto recenti e riguardano una partita del campionato Juniores A2 girone B, giocata al Don Marzio Melelli, lo storico campo della Vis Foligno, che ospita le partite delle squadre giovanili.

Ebbene da quanto trapela a scrivere sarebbe un avvocato per conto di un giocatore di una squadra, che di recente ha affrontato la Vis, che si sarebbe infortunato al ginocchio durante la partita. In sintesi secondo il legale l’infortunio sarebbe stato causato da una “buca” presente sul campo e quindi chiede alla società di casa, ovvero alla Vis, il risarcimento danni.

Non è dato sapere a quanto ammonta la cifra richiesta, ma è evidente che la società del Presidente Pinna, pur essendo comunque regolarmente assicurata, non sentendosi responsabile è pronta a respingere l’assurda richiesta.

Assurda per vari motivi: Innanzitutto è praticamente impossibile dimostrare che l’infortunio sia avvenuto proprio a causa del campo, ma soprattutto il caso è più unico che raro perché se la pratica fosse diffusa tutti i giocatori che si infortunano potrebbero richiedere il risarcimento danni alle società.

Ora anche se il richiedente fosse in grado di dimostrare che l’infortunio è stato causato da negligenza nell’ordinaria manutenzione della struttura non esiste un nesso causale tra un eventuale comportamento scorretto o negligente ed il danno. Per chiedere un risarcimento è necessario che le lesioni subite dallo sportivo siano state causate allo scopo di ledere.

In poche parole la Vis avrebbe dovuto lasciare sul campo la buca, dicendo magari a suoi: “attenzione che li c’è la buca l’abbiamo lasciata per facilitare gli infortuni degli avversari”. Insomma niente di più assurdo…











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