ROMA – Ora è ufficiale: il Giro d’Italia 2026 non passerà in ’Umbria. L’edizione 109 della corsa ciclistica a tappe che attraversa lo stivale è stata ufficialmente presentata ieri a Roma. Partenza l’8 maggio dalla Bulgaria ed arrivo nella capitale il 31 maggio. Sono ben 21 le tappe.

RCS per la sedicesima volta organizza la parteza dall’estero, ma nel percorso di più di 3mila chilometri oltre alle isole, lambisce il Molise, ma lascia fuori Puglia ed Umbria, dove oltre a non essere previste partenze o arrivi di tappa non è previsto neanche un fugace passaggio della carovana rosa.

Per il secondo anno consecutivo quindi gli appassionati umbri di ciclismo per assistere ad un arrivo di tappa dovranno emigrare fuori regione. Si perché l’anno scorso l’Umbria e precisamente Gubbio ha ospitato la partenza della tappa 9 con arrivo a Siena.

Memorabile invece l’edizione 2024 con la cronometro Foligno-Perugia vinta da Tadej Pogačar. Ma non solo perché il giorno seguente da Spoleto è partita la tappa 8 con arrivo a Prati di Tivo.

Ora durante il “totogiro” erano trapelati i nomi di alcune città interessata al Giro d’Italia 2026, si era parlato di Spoleto, ma anche di Assisi e Gualdo Tadino. Solo voci però già svanite prima della presentazione di lunedì 1 dicembre.

Per gli appassionati umbri di ciclsmo a questo punto non rimane che sperare nell’edizione 2027.