SPOLETO – A meno di due settimane dalla presentazione ufficiale Giro d’Italia 2026, prevista per il primo dicembre a Roma, nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone una cosa è certa: Spoleto non ospiterà un arrivo di tappa dell’edizione 2026 della storica cosa rosa in programma quest’anno dal 9 al 31 maggio.
A parlare della possibilità di ospitare un arrivo di tappa era stato il sindaco Andrea Sisti nel mese di gennaio scorso, durante la conferenza stampa tenutasi in Comune per la presentazione dei dati 2024 delle attività della polizia municipale.
“Stiamo lavorando per ospitare a Spoleto l’arrivo di una tappa del Giro d’Italia 2026”. Erano state le parole del sindaco della città del Festival dei Due Mondi, che aveva parlato di contatti con RCS per un ritorno a Spoleto, dopo il successo organizzativo della partenza della tappa 8 (Spoleto-Tivoli) dell’edizione 2024 della corsa rosa.
Parole che non hanno però avuto seguito e l’iporesi di ospitare l’arrivo di tappa del giro 2026 è definitivamente svanita da tempo.
Nel 2026 quindi niente Spoleto, niente Foligno, ma anche niente Umbria?
Ora il “totogiro” è già scattato da tempo. La corsa partirà dalla Bulgaria per arrivare dopo tre giorni in Calabria, da dove si risalirà lo stivale per concludere il 31 maggio a Roma. Al momento non trapelano notizie relativa ad arrivi di tappa o partenze dall’Umbria, ma per avere la conferma bisognerà attendere il primo dicembre.
D’altronde l’edizione 2024 per l’Umbria rimarrà memorabile con la partenza da Spoleto, ma soprattutto con un’incredibile cronometro Foligno-Perugia stravinta da Tadej Pogačar.
Non rimane quindi che iniziare a pensare all’edizione 2027. Per la cronaca l’ultima volta che Spoleto ha ospitato un arrivo di tappa risale a 19 anni fa. Era il 18 maggio del 2007 (6^ tappa Tivoli – Spoleto) e al viale di Trento e Trieste ci fu un arrivo in passerella, a Luis Felipe Laverde la tappa a Marco Pinotti la maglia rosa.
Nel finale di tappa è doveroso sottolineare la grande prova del trevano Fortunato Baliani, che ha conquistato un prestigioso sesto posto, anticipando di due secondi il gruppo poi regolato in volata da Alessandro Petacchi. Sulla salita di Forca di Cerro, Baliani ha inoltre dovuto attenersi agli ordini di squadra, rallentando la propria azione poiché al comando si trovava il compagno di squadra Luis Felipe Laverde, lanciato verso il successo.







