PERUGIA – Alla fine “la montagna partorì il topolino”. Si perché la giustizia sportiva per squalificare il giocatore che durante la partita di Coppa Primavera di II categoria tra Virtus Foligno e Pozzo ha aggredito l’arbitro ci ha dovuto mettere le mani ben quattro volte.

Ebbene ora è ufficiale: il calciatore Fabio Cudia dovrà rimanere fermo fino al 31 dicembre 2023, cioè per 15 mesi. A deciderlo definitivamente è stato il Giudice Sportivo che con il comunicato numero 54 ha definitivamente chiuso una storia a dir poco assurda.

Il doppio “pasticcio” dell’arbitro
Ebbene i fatti risalgono al 17 settembre quando al 41’ Cudia   in conseguenza di una decisione arbitrale a sfavorevole, spintonava l’avversario e, subito dopo aggrediva il direttore di gara, prendendolo per il collo con violenza, accompagnando tale condotta con proteste ad insulti al suo indirizzo. Ebbene l’arbitro nel referto della partita indicava un altro giocatore ovvero Carmine Del Canto che incredibilmente il mercoledì si ritrovava squalificato per 15 mesi senza aver fatto nulla.

Inutile dire che la società ha presentato ricorso alla Corte d’Appello Federale e sin da subito ha indicato chi era il giocatore che aveva aggredito l’arbitro sottoposto addirittura al riconoscimento in presenza dei due giocatori. Ed è qui che arriva il colpo di scena perché l’arbitro scagiona del tutto Carmine Del Canto, dicendo che non è stato assolutamente lui ad aggredirlo, ma poi afferma anche di non poter dire con certezza di essere stato aggredito da Cudia confezionando il doppio pasticcio.

A questo punto arriva la decisione shock del Giudice Sportivo che squalifica per 15 mesi il capitano Marco Cesarini fino a quando la società non indica chi è stato ad aggredire l’arbitro.

L’intervento del Presidente Trabalza
A questo punto però per fare chiarezza definitivamente interviene anche il Presidente della Virtus Foligno Alberto Trabalza (foto) che il 13 ottobre commenta un nostro articolo su facebook:

 “Come presidente della Virtus Foligno ritengo sia giusto intervenire per due motivi: uno in quanto credo sia il momento di definire totalmente questa assurda situazione, due perché presente durante lo svolgimento della partita in oggetto, oltretutto in compagnia in via ufficiosa di un ex arbitro ora commissario arbitrale.

Confermo che al minuto 41 del primo tempo il nostro giocatore Cudia Fabio subiva un brutto fallo da parte di un giocatore della squadra del Pozzo e questo scaturiva un fallo di reazione da parte del nostro giocatore che veniva sanzionato giustamente dal direttore di gara. A quel punto lo stesso giocatore si avventava verso l’arbitro in modo minaccioso, non posso dichiarare se realmente lo stesso abbia preso per il collo l’arbitro in quanto posizionato dalla parte opposta del campo.

Credo che tutto quanto sia successo possa essere dichiarato da chi era in panchina e anche dai giocatori della squadra avversaria che chiamerò a giudizio nel prossimo ricorso come testimoni (ci sono oltretutto foto che ritraggono quanto accaduto in quel frangente).

Mi auguro ora che la commissione disciplinare possa ascoltare le varie parti dando quindi una giusta ed equa sanzione al giocatore che è stato espulso: il sigor Cudia Fabio”.

Alla fine per sciogliere il nodo è basta un’autodichiarazione dello stesso Fabio Cudia, che ricordiamo, si era già autoaccusato dinnanzi alla Corta d’Appello e davanti allo stesso arbitro aggredito per scagionare il capitano e la decisione definitiva è arrivata già sabato 15 ottobre.

 

GARE DEL 17/ 9/2022

DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO

gara del 17/ 9/2022 VIRTUS FOLIGNO A.S.D. – POZZO

PREMESSO CHE, in data 13 ottobre 2022 questo Giudice comminava ai sensi dell’art. 6, comma 2, Codice di Giustizia Sportiva, al calciatore n. 2 della Virtus Foligno

CESARINI Marco, la squalifica fino al 31.12.2023;

CHE in data 14 ottobre 2022 la società Virtus Foligno trasmetteva dichiarazione resa dal calciatore CUDIA Fabio in forza della quale il predetto ammetteva di essere l’autore dell’aggressione all’arbitro;

CHE pertanto, deve dichiararsi la immediata inefficacia della squalifica comminata in danno del capitano Cesarini Marco, con contestuale squalifica pronunciata in danno del Cudia.

D E L I B E R A
DI REVOCARE la squalifica inflitta a Cesarini Marco (in qualità di capitano) e DI COMMINARE, in capo al calciatore CUDIA Fabio (Soc. Virtus Foligno) la squalifica fino al 31.12.2023. (Si specifica che, ai sensi dell’art. 35 comma 7 CGS, detta sanzione va considerata ai fini dell’applicazione delle misure amministrative, finalizzate al contrasto degli episodi di condotta violenta nei confronti degli ufficiali di gara, come previsto dal Consiglio Federale della FIGC – C.U. n.256/A del 27.01.2016).

 

 











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