ROMA – Calcio e ristorazione un connubio che va a braccetto soprattutto se si pensa alla vecchia Voluntas Spoleto. C’è chi apre un ristorante di Sushi a Spoleto e chi invece apre una osteria al quartiere Parioli di Roma. Dopo un periodo di silenzio torna a parlare in rete l’ex Presidente biancorosso della “memorabile” stagione 2015/2016.

Lo fa grazie a romah24.com che racconta la storia di un “imprenditore coraggioso”, un avvocato di 57 anni, che in piena pandemia alla fine di ottobre ha inaugurato a Roma, in Piazza Euclide, l’osteria in Confusione.

A dire la verità il suo nome era già tornato a circolare in rete tra giugno e luglio sempre per questioni di calcio. Prima sembrava dovesse acquistare il Savoia, poi invece sarebbe dovuto diventare il vicepresidente dell’Avezzano e invece per questioni non ben precisate entrambe le trattative sono saltate. Quella di Spoleto quindi, se pur breve, rimane la sua ultima esperienza nel mondo del calcio, ma nel suo curriculum ci sono anche altre piazze prestigiose come Viterbese, Massese Trani o Sora. In Umbria è rimasto pochi mesi: Assume la carica di Presidente nell’estate 2015, ma a dicembre con la squadra ultima in classifica (serie D) tra le polemiche, passa il testimone a Riccardo Ciambottini. Inutile dire che a fine stagione la squadra è retrocessa.

I risultati nel mondo del calcio non sono stati esaltanti e allora ora Andrea Pecorelli (foto tratta da romah24.com), l’avvocato romano di 57 anni intervistato da romah24, tenta la strada della ristorazione.

“Abbiamo deciso di aprire questo locale a piazza Euclide, che si chiama Osteria In Confusione, – dichiara il 20 ottobre l’ex presidente biancorosso – nonostante ci troviamo in piena emergenza Coronavirus. È chiaro che siamo abbastanza preoccupati per via del notevole investimento economico che abbiamo dovuto sostenere, ma lo abbiamo fatto proprio per dare un segnale di ripartenza”.

E ancora sempre il 20 ottobre Pecorelli diceva: “Abbiamo tremato all’idea che i ristoranti dovessero chiudere alle ore 22 invece che a mezzanotte, perché questo avrebbe significato farci richiudere ancor prima di poter aprire”.

Ebbene quel “segnale di ripartenza” è durato poco più di dieci giorni perché è arrivato il DPCM di novembre che prevede per i ristoranti la chiusura alle 18, ma è consentita la consegna a domicilio.

La fortuna non è dalla parte dell’ex Presidente della Voluntas, che ora per avviare definitivamente la sua nuova osteria dovrà sperare in un repentino ridimensionamento dell’emergenza Covis.

Da quest’anno la Voluntas o meglio lo Spoleto non c’è più, ma quando tutto sarà finito si potrebbe pensare di organizzare all’Osteria In Confusione una bella festa biancorossa.

 

 











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