BEVAGNA – Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera firmata dai tifosi del Bevagna del Gruppo Autonomo Bevagna che denbunciano il comportamento scorretto e assolutamente intollerabile di alcuni arbitri.

“Nel 2009 abbiamo deciso di fondare questo gruppo per portare a un livello superiore il nostro amore per la squadra e la città di Bevagna. Abbiamo sempre portato avanti con coerenza la nostra idea di vivere lo stadio.

Negli ultimi tempi abbiamo notato un’ostilità inaudita nei nostri confronti fatta di continue sanzioni volte a minare la nostra idea di tifo. Per rispetto di una società che ci ha sempre accettato e supportato abbiamo deciso di sacrificare una parte della nostra idea di vivere la partita, per far sì che nessun arbitro, nessun giudice sportivo, nessun membro della federazione potesse continuare ad ostacolare la nostra passione.

Nelle ultime partite della nostra squadra, sotto gli occhi di tutti, si sono manifestati, in due circostanze, insulti razzisti nei confronti di un nostro giocatore, rimasti vergognosamente impuniti. Siamo giunti alla conclusione che certi arbitri preferiscono refertare l’accensione di un fumogeno, ma non un insulto vergognoso e gratuito nei confronti di un nostro ragazzo.

Incassiamo la triste realtà dei fatti e RISPONDEREMO A MODO NOSTRO, qualora dovesse ripetersi una situazione simile”.











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