CASTEL RITALDI (di Stefano Gobbi) – Matteo Di Tanna nuovo allenatore de La Castellana si presenta al nostro taccuino. Il prossimo sarà un anno di riscatto per il neo tecnico bianco-verde che non rinuncia alle proprie filosofie di lavoro che tante soddisfazioni gli hanno dato nel passato.
Mister Di Tanna cosa si aspetta dalla stagione 2025/26?
“A livello personale devo ritrovare l’entusiasmo che mi aveva sempre contraddistinto. Devo dire che fin dal primo incontro con i dirigenti de La Castellana ho avuto ottime sensazioni e abbiamo gli stessi obiettivi. Sono molto soddisfatto della scelta fatta, arrivo in una società seria e ambiziosa che ha tutte le intenzioni di fare le cose in maniera seria”.
In Prima Categoria quali le difficoltà da affrontare e quali le similitudini con il campionato di Eccellenza e Promozione?
“Le differenze maggiori con i 2 campionati superiori è tecnica con l’assenza dei guardalinee e organizzativa in quanto c’è qualche ragazzo con dei turni lavorativi che non gli permettono un allenamento con la squadra in maniera continuativa ma siamo pronti anche a questo avendo riorganizzato lo staff con la presenza anche di Tommaso Benedetti come preparatore atletico che seguirà i ragazzi (non molti a dire la verità) negli allenamenti individuali.
Per il resto a prescindere dalla categoria a me piace quello che chiamo un divertimento organizzato. Parliamo quindi di 3 allenamenti settimanali fatti ad una certa intensità e con una certa varietà e come obiettivo principale c’è quello di creare un gruppo solido e coeso che alla fine della stagione vuol dire sicuramente qualche punto in più”.
La Castellana ha fatto una campagna tesseramenti di notevole spessore tecnico che risultati può ottenere la rosa che avete assemblato? Ha una squadra già con un buon mix tra gioventù ed esperienza a fine giugno. Il calcio mercato bianco-verde è finito qui oppure pensate di intervenire ancora per completare qualche ruolo?
“Con il direttore sportivo Angelo Di Giacomo (che ha svolto un grosso lavoro organizzativo e a cui dobbiamo il tesseramento tra l’altro di Nicola Galli su cui contiamo molto per costruire una difesa forte), abbiamo costruito una rosa numericamente giusta e molto ben assortita nei ruoli. Siamo stati molto veloci soprattutto con i ragazzi che negli anni avevo avuto alla Ducato e che sapevamo non rientrare nei piani del nuovo progetto. Oltre a loro sono arrivati tutti ragazzi che ho avuto in passato tra le giovanili e il passaggio in prima squadra ma la base della squadra è sicuramente quella che ci danno i veterani de La Castellana a partire dal Capitano Morbidoni, da Giovannetti, da Fogliani, da Patito, da Sorci, da Jacopo e Francesco Santi, da Rossi, da Ferroni. Ci dispiace aver perso Lupi e Pennacchi per motivi diversi. Erano sicuramente tra i confermati. Siamo partiti da loro, da chi la società ha voluto fortemente riconfermare col mio avallo per essere stati negli anni ragazzi seri che si sono sempre allenati, ragazzi che nei momenti difficili erano sempre lì davanti a tutti a trainare il gruppo. Il mix tra la vecchia guardia e l’entusiasmo dei nuovi è quello su cui puntiamo. Vediamo nei prossimi giorni se esce fuori qualche altra situazione interessante ma credo che stiamo apposto così”.
Matteo Di Tanna molti gli elogi ottenuti sia nel massimo torno regionale che in Promozione quali i risultati che spera di raggiungere a Castel Ritaldi?
“Nei miei anni in eccellenza e promozione l’obiettivo era sempre quello di valorizzare i giovani del vivaio. In eccellenza siamo retrocessi con una squadra di “sconosciuti” compreso me solamente al supplementare di un playout ed eravamo in testa alla classifica di valorizzazione. Poi il premio non lo prendi perché retrocedi ma questa è l’Italia. Nel primo anno di promozione siamo arrivati ad un punto dal playoff e primi in valorizzazione con 6000 euro di premio. In prima categoria sicuramente l’obiettivo è diverso, è più legato ai risultati in campo ma non per questo abbiamo rinunciato ai giovani, anzi! Ci saranno un 2006, 2 nati nel 2005, 6 nati nel 2004 (tra cui all’ultimo si è unito Alessandro Beltrami ex Superga 48) e 2 nati nel 2003, anzi 3 perché il terzo (Andrea Appolloni) sarà il mio allenatore in seconda. Alla Ducato è rimasto Alessandro Scaramucci (per fare i giovanissimi A1) e quindi ho scelto un altro ragazzo giovane che avesse voglia di fare quest’altro “mestiere”. I giovani saranno sempre una costante nel mio percorso, qualcuno non sarà soddisfatto di sicuro ma altri, visto che ancora mi seguono, evidentemente hanno trovato quel qualcosa che li fa stare bene a prescindere dalla categoria e dalle offerte economiche maggiori che possono ricevere”.
I gironi di Prima Categoria non sono ancora stati resi noti ma è ipotizzabile un inserimento de La Castellana nel Girone C con i derby che promettono spettacolo con Superga 48, San Luca Calcio, Vis Foligno, Cascia, Vigor Nuova Gualdo Bastardo, Pontano e con squadre attrezzate come Real Virtus, Athletic Club Bastia, Costano, Nocera Umbra, Fossato etc… cosa pensa delle probabili future avversarie?
“Il nostro sarà il girone C al 99% e sarà un girone molto impegnativo. È un girone dove tante squadre hanno fatto un bel mercato come il Costano, il Nocera e il Fossato. Poi si ci sono tante sfide con squadre molto vicine e sarà bello ogni domenica viverle. Comunque sulla composizione dei gironi e quindi delle squadre presenti nel girone non mi sbilancio più di tanto perché con tutti i ripescaggi ancora da fare dalla seconda categoria possono cambiare tante cose e il mercato è ancora vivo. Concentrati su noi stessi e sulla creazione di un gruppo squadra che possa ben figurare e dar fastidio a tutti”.
Idee chiare a Castel Ritaldi. Il Direttore Sportivo Angelo Di Giacomo oltre che un’ottima campagna acquisti, ha scelto un tecnico di valore (Matteo Di Tanna) che ha già espresso la propria filosofia di gruppo e di gioco. In bocca al lupo a La Castellana per un’annata piena di soddisfazioni.