SPOLETO – L’amore per il ciclismo come “fil rouge” tra ricordi e futuro, tra vecchie e nuove generazioni. Su questo spartito è andato in scena a Spoleto, nella mattinata di sabato 5 agosto, il convegno di apertura del 3° Memorial Francesco Cesarini, con il Complesso Monumentale di San Nicolò come teatro di un evento che ha fatto centro sotto tutti i punti di vista, grazie all’interesse e all’importanza dei temi trattati e a un cast di ospiti di altissimo profilo.

In occasione del terzo anno di vita della manifestazione dedicata alla categoria Giovanissimi il Bici Club Spoleto “Castellani Impianti” ha voluto raddoppiare il proprio sforzo organizzativo, proponendo in sinergia con l’Amministrazione Comunale un momento di incontro e riflessione dedicato alla figura di Francesco Cesarini. E per rendere tutto ancor più vivido si è ben pensato di coinvolgere una serie di personalità che hanno condiviso consistenti frammenti di carriera con il compianto campione originario di San Giacomo, tra i fautori, a cavallo degli anni 80’ e 90’, di una delle migliori epopee del ciclismo italiano. Naturale dunque che si andasse a comporre un vero e proprio “parterre de rois” di ospiti, capeggiato dall’olimpionico Silvio Martinello, oro ad Atlanta 1996 nella Corsa a Punti e 5 volte iridato su pista, nonché vincitore di tappa al Giro d’Italia e alla Vuelta, la cui voce è diventata di casa per gli appassionati in virtù della sua ormai decennale esperienza come commentatore tecnico ai microfoni, sia televisivi che radiofonici, della Rai. Al suo fianco anche altri protagonisti di quegli anni come Flavio Giupponi, 2° al Giro d’Italia del 1989, e Olivano Locatelli, direttore sportivo di riferimento del panorama giovanile attualmente in ammiraglia con la ONEC Cycling Team. Sul solco dei ricordi c’è stato quindi modo di celebrare lo spessore atletico e umano di Cesarini, definito dalla figlia Francesca, in maniera calzante quanto evocativa, come “il più forte dei leader e il più grande dei gregari”. Quello dell’amarcord è stato però solo uno dei tanti focus di una mattinata in cui c’è stato modo di discutere sul futuro del ciclismo sia in termini sportivi che di pratica quotidiana. Significativo in tal senso il contributo di Francesco Longhi, Direttore Dipartimento Territoriale Umbria Sud dell’ARPA, che ha messo sul tavolo spunti e prospettive sulla bici intesa anche come mezzo di mobilità alternativa e sostenibile.

Sempre in tema di futuro al termine dei lavori c’è stato spazio per la premiazione del 1° concorso di disegno “Pedalando nei Sogni”, coi vincitori della 1° A dell’IC di San Martino in Trignano (specificare premio) che hanno visto la loro creazione campeggiare nelle locandine e nel materiale promozionale del Memorial. A consegnare gli omaggi il presidente di giuria Claudio Menichelli, consulente ed esperto di arte a sua volta grande appassionato di ciclismo, a cui è spettato anche il compito di introdurre il dibattito a inizio mattinata. Sul fronte istituzionale folta la rappresentanza sia a livello politico che sportivo, con il Vice Sindaco con delega allo sport Stefano Lisci e il vice presidente del Comitato Regionale della FCI Andrea Pastorelli che non hanno voluto far mancare la loro presenza e i loro saluti. Proprio la collaborazione venutasi a creare quest’anno tra l’Amministrazione Comunale e il Bici Club Spoleto, nelle figure del presidente Siro Castellani e del team manager Paolo Orazi, è stata fondamentale per garantire quella spinta in più a una manifestazione entrata in breve tempo nel cuore della città e degli spoletini. Con una simile partenza non c’è dubbio che anche la gara pomeridiana, lungo il circuito del Giro della Rocca, riserverà spettacolo ed emozioni, forte anche di un campo iscritti di ben 120 piccoli ciclisti.











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