SPOLETO – Aria di grande ciclismo alla cena-evento di fine anno del Bici Club Spoleto “Castellani Impianti”. Venerdì 5 dicembre l’Albergo Ristorante la Macchia ha fatto da palcoscenico all’appuntamento conviviale con cui la compagine amatoriale spoletina, alla presenza di tesserati, sponsor e sostenitori, celebra tradizionalmente i successi della propria stagione sul fronte agonistico e non solo. Spazio nell’arco della serata sia per tutti i protagonisti di una stagione a forti tinte tricolori, che per un ospite d’eccezione come Salvatore Puccio, insignito dell’Oscar del Ciclismo Umbro.
Un Oscar del Ciclismo Umbro da pro’ con Salvatore Puccio
Il riconoscimento ideato dal Bici Club per omaggiare le personalità capaci, nel corso dell’anno solare, di tenere alta la bandiera del pedale umbro in ambito nazionale e internazionale ha toccato quest’anno il mondo del professionismo. La scelta è infatti ricaduta su Salvatore Puccio, corridore nativo della Sicilia ma adottato, ciclisticamente e non solo, dal cuore verde d’Italia e da Assisi, località dove è cresciuto e dove risiede anche oggi. Un premio alla carriera per un corridore che, proprio in questo 2025, ha appeso la bici al chiodo dopo 14 anni di militanza nel World Tour, tutti trascorsi con la compagine britannica della INEOS Grenadiers, conosciuta nella scorsa decade come Team Sky. Nel tempo Puccio si è affermato come uno dei gregari più fidati e apprezzati del plotone, togliendosi anche la soddisfazione di vestire la maglia rosa per una tappa nel Giro d’Italia 2013, al termine della vittoriosa cronosquadre di Ischia. Un esempio il suo di come si possa costruire una brillante percorso nella massima serie del ciclismo mondiale proprio partendo dall’Umbria, dove ha svolto, con le maglie dell’UC Bastia prima e dell’UC Petrignano poi, la trafila delle giovanili dalla categoria Esordienti a quella Juniores.
Due maglie tricolori e una pioggia di medaglie nel 2025 del team
La formazione guidata dal patron Siro Castellani ha regalato spettacolo ed emozioni anche sul fronte dell’attività agonistica, siglando una delle stagioni più prolifiche della sua ventennale storia. Forte di un gruppo quantomai profondo e qualitativo, grazie anche alla sapiente visione del team manager Paolo Orazi nella costruzione del roster,la squadra ha sempre risposto presente nei principali impegni di caratura nazionale del calendario. In particolare, nelle rassegne tricolori del CSI gli alfieri del Bici Club si sono esaltati in più di una specialità, arrivando a conquistare due titoli nazionali e altre nove medaglie. A vestire la maglia più ambita sono stati Raffaele Cavalli (M4-Cicloscalata) e Ugo Laudati (M6-Gravel), capaci di mettersi al collo nell’ordine anche un bronzo e un argento nel Mediofondo. Bottino impreziosito dal doppio argento di Emanuele Mancini (Elite Sport – Mediofondo e Strada) e dal tris del veterano Paolo Orazi (M9), che si è distinto anche in sella raccogliendo il miglior bottino individuale a livello quantitativo, con due bronzi (Mediofondo e Cronoscalata) e un argento (Cicloscalata). In quest’ultima disciplina si è unito alla festa pure Matteo Laureti(M4), ottimo 3° nella prova andata in scena sulle rampe di Montefalcone Appenino, mentre a completare il quadro ci ha pensato Giuseppe Calabrese (M5), a sua volta di bronzo nell’Endurance MTB.
Tanti ospiti sul fronte istituzionale e non solo
Anche fuori dalle gare l’attività del Bici Club ha vissuto un’altra annata col vento in poppa, grazie all’ormai consolidata attitudine della società a costruire sinergie con il territorio. Sempre più marcata in tal senso l’attenzione nei confronti delle nuove generazioni, che ha portato il team a coltivare iniziative di grande successo e richiamo come quella del Memorial Francesco Cesarini (prova per la categoria Giovanissimi giunta nel 2025 alla sua 5° edizione, sempre lungo l’incantevole teatro del Giro della Rocca di Spoleto) e di “Pedalando nei Sogni” (concorso di disegno rivolto alle scuole primarie dell’Umbria destinato, nel 2026, ad arricchirsi con importanti novità). Un impegno apprezzato anche dalle istituzioni locali, come testimoniato dalla presenza del consigliere regionale Stefano Lisci e degli assessori del Comune di Spoleto Federico Cesaretti e Luigina Renzi, che hanno speso, nel corso della serata, importanti parole di vicinanza nei confronti della famiglia del Bici Club. Dello stesso tenore gli interventi, sul fronte sportivo, del presidente del CR Umbria FCI Roberto Cocchieri e del presidente della sezione di Foligno del CSI Giovanni Noli, che reso omaggio a una realtà dedita, come poche altre, alla promozione del ciclismo a tutto tondo sia in ambito amatoriale che giovanile. Sempre in tema di sinergie hanno risposto all’invito anche Moreno Petrini (Presidente UC Foligno), Mauro Angelucci (Presidente UC Foligno Start), Sergio Giustini (Vice Presidente Pro Loco San Giacomo) e Valter Fedeli (MTB Spoleto), tutti in rappresentanza di realtà che, da diverse stagioni, pedalano idealmente al fianco del Bici Club per dare ulteriore sprint ai suoi tanti progetti.
Sponsor di eccellenza per un’attività di eccellenza
Dietro a una grande squadra si celano sempre dei grandi sponsor e il Bici Club Spoleto non fa eccezione. Insieme alla famiglia Castellanidell’omonima azienda di impianti energetici civili, commerciali e industriali, rappresentata venerdì da Siro, Enzo e Caterina, hanno garantito anche nel 2025 il proprio sostegno al team tante altre realtà di eccellenza del tessuto imprenditoriale locale. Doveroso a riguardo citare in primis padrone di casa dell’evento Claudio Sabatini, titolare dell’Albergo Ristorante La Macchia e partner di lunghissimo corso della compagine spoletina. A proposito di eccellenze all’evento non sono volute mancare le Dott. SseSilvia Baronci e Laura Rutili (titolari dello Studio di Fisioterapia e Osteopatia FISIOLAB), Graziano Luzzi (Tecnokar Trailers) ePaolo Mangano (EuroVeisrl). A completare la lista l’Oleificio Costa d’Oro, la Gioielleria Tomassini Francia, la Forti Costruzioni Srl, Idealmontaggi, Marcucci Gomme, e Massimiliano Dell’Aira Photography e Video. Un pacchetto di assoluto valore per una squadra che farà sicuramente sognare gli appassionati di ciclismo anche nel 2026.










