NAPOLI – Lo Scudetto ed il Campionato Europeo per nazioni li ha già in bacheca, ma ora il folignate Leonardo Spinazzola alza l’asticella e vuole riportare l’Italia al mondiale.
Il 32enne terzino, che ha mosso i primi passi nel mondo del cacio alla Virtus Foligno, sta vivendo forse il momento più bello della sua carriera. Napoli primo in classifica, Champions League ma soprattutto anche grazie a Conte, una sorta di seconda giovinezza che lo ha riportato a vestire la maglia della Nazionale.
“Sono cambiato – dichiara il terzino folignate a Radio Rai – le mie caratteristiche sono diverse, non sono più esplosivo come prima, ma sono migliorato molto sotto l’aspetto mentale, nell’intelligenza in campo”.
Dopo il grave infortunio di Londra quando l’Italia ha vinto l’Europeo Spinazzola ha passato un periodo difficile ma ora è tornato ed è un nuovo giocatore.
“Rimanevo bloccato nel passato, nella visione di quello che ero prima: ho avuto il bisogno di lavorare con dei professionisti, mi hanno dato una grande mano e anche la mia famiglia ha fatto tanto”. Insomma, “sono un altro giocatore, e sono felice del giocatore e dell’uomo che sono diventato. Sono andato avanti, ho oltrepassato quell’immagine dell’Europeo, e spero che lo facciano anche gli altri”.
Il ritorno in Azzurro è stato a dir poco entusiasmante
Dopo oltre due anni di assenza Gattuso lo ha convocato in extremis per la partita di sabato contro l’Estonia. Entrato nel secondo tempo ha sfiorato la rete, poi ha perfezionato l’assiste che ha permesso a Pio Esposito di segnare la terza rete contro l’Italia.
“Gattuso è stato bravissimo, ci sono giovani che giocano nei club finali di Champions ed Europa League. Questa e’ la strada. Da quel che ho visto in questa settimana c’è un grande clima,. Vedo soprattutto che sappiamo di essere forti, possiamo dire la nostra. Devono finire qui i fallimenti, dobbiamo andare a giocarci il Mondiale”.