SPOLETO – Quando c’era lui il manto erboso dello stadio comunale era come un tavolo da bigliardo. Andava su tutte le furie quando la squadra soprattutto nei mesi invernali si allenava sul campo riducendolo in pessime condizioni. Durante la settimana gli allenamenti dietro alla porta, sul campo al massimo la rifinitura il sabato mattina.

Ennio Cittadini (foto) è stato molto più di un semplice custode dello Stadio. Prima il campo poi la squadra, quasi un incubo per gli allenatori, se lo ricorderà sicuramente anche Riccardo Bigon, tra il 2004 ed il 2007 Direttore generale della Reggina Calcio che in quel periodo veniva in ritiro a Spoleto.

Lo ricordano con affetto anche i tifosi biancorossi perché lui c’era sempre, ha vissuto le varie epoche del calcio spoletino ed è stato testimone di vittorie e promozioni, ma anche di pesanti sconfitte e retrocessioni. Una vera leggenda e l’immagine al volante del trattorino mentre fa su e giù per il campo è ancora viva nella mente di tanti.

Ennio si è spento nel marzo 2019 prima che arrivasse il Covid e da allora lo Stadio Comunale, oggi intitolato a Giancarlo Mercatelli, non ha più un custode. Non c’è più neanche il problema degli allenamenti durante la settimana perché oggi finalmente lo Spoleto ha un campo di allenamento al centro sportivo di San Nicolò.

A quattro anni dalla scomparsa però la società Spoleto Calcio vuole ricordarlo con un Memorial. A dare la notizia la settimana scorsa nel’arco della presentazione dei lavori di riqualificazione del centro sportivo di San Nicolò è stato il presidente dello Spoleto Vittorio Montesi. Una delle ipotesi al vaglio della società è quella di organizzare in suo ricordo un triangolare tra squadre Juniores.

Noi di valleumbrasport.it vogliamo ricordarlo con una bella intervista di 10 anni fa tratta dall’archivio di spoletosport.it quando l’amico Ennio aveva abbandonato il campo per protesta, dopo una discussione con un dirigente dello Spoleto.











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