SPOLETO – Ripartita da quasi un mese senza proclami ma con tanto entusiasmo l’attività in questa complicatissima stagione, la Blubasket inizia ad accendere qualche riflettore sulle ragazze che hanno deciso di condividere le proprie sorti sportive con quelle della società. Meritatissima prima ribalta per le fedelissime, a partire dalle fresche neodiplomate, che pur iscritte tutte all’università, hanno con genuina naturalezza deciso di continuare a giocare, assumendo il doppio impegno con la stessa serenità con cui lo hanno vissuto sino ad ora.

Saranno della partita pertanto Federica Luccioli, MariaSole Proietti Picotti, Alessia Moriconi e Valeria Leone, con mamma Albina Shabani sempre presente in allenamento e pronta alla bisogna. Torna dopo un anno di stop per un problema al ginocchio Sara Maska e fa il suo ingresso in prima squadra una promettentissima Chiara D’Angeli, classe 2004. Nei prossimi giorni verranno formalizzati anche gli altri tesseramenti, con tante conferme e  parecchie novità.

Giorni importantissimi tra l’altro in cui si spera di poter sapere quale campionato la FIP deciderà che la squadra di Polinori dovrà disputare. La dirigenza ha chiesto infatti di essere inserita nella serie C del Lazio, che conta un alto numero di partecipanti, cosa che renderebbe la stagione sicuramente più interessante della precedente, interrotta poi per note cause. Umbria e Marche infatti non hanno visto un incremento delle iscritte, e questo farebbe presupporre la ripetizione di una stagione in cui si giocava a weekend alterni, o quasi. Per scongiurare il rischio la società sarebbe disposta anche a tentare la serie B, che prevede qualche costo in più, e per la quale comunque ha presentato la propria candidatura.

D’altro canto l’indirizzo della FIP, che farà partire tutti i campionati, maschili e femminili, dalla B in giù, a metà novembre, è quello di creare dei gironi a numero limitato, forse addirittura da sei, così da poter tracciare con più facilità i contatti tra squadre e atleti. Ed allora sarebbero escluse le considerazioni di cui sopra, e giocoforza accettare di partecipare un torneo di stampo “tradizionale”. Una lunga serie di incertezze quindi sul fronte federale, più che controbilanciate però dalla voglia di ripartire che sin dai primi allenamenti, svolti  nel rispetto dei protocolli che la Federazione ha emanato, tutte le ragazze hanno già ampiamente dimostrato.











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