CAMPELLO SUL CLITUNNO (di Giacomo Restani) – L’Eccellenza non è una semplice e irrealistica speranza di sostenitori e addetti ai lavori, ma un obiettivo. Questa breve e concisa premessa è solamente un assaggio di quanto è emerso ieri sera all’auditorium comunale “Alberto Pacifici” di Campello dalla presentazione della stagione agonistica 2025/26 della Clitunno-Ducato. Dopo il pareggio acciuffato al 96′ da capitan Rosi nel pomeriggio, i gruppi di Prima squadra, Juniores e relativi staff tecnici si sono riuniti alla presenza di dirigenti, autorità e tifosi per introdurre il nuovo sodalizio tra le società di Campello e San Giacomo.

Trainati dall’inimitabile estro comico di Roberto Fioroni, conduttore di serata, si è giunti alle prime dichiarazioni del presidente Evandro Pacifici, a cui è spettata la mansione di sintetizzare alcune tappe fondamentali per la nuova collaborazione. “Questa unione era nei nostri progetti ormai da anni, con grande orgoglio posso ribadire che oggi è realtà. Le date presenti sul logo riassumono la nostra storia: dal 1937, anno in cui la Clitunno giocò i suoi primi incontri, passando per il 2010, quando nacque la Ducato Calcio, fino a giungere al 2025. Tutti i derby disputati tra noi in queste stagioni sono stati caratterizzati da grande rispetto e stima reciproca. Voglio ringraziare il presidente della Ducato Michele Zicavo, oggi impegnato a Todi con il calcio integrato, per aver creduto fortemente nel progetto” .

Il presidente ha poi illustrato l’organizzazione societaria nelle varie categorie: la nuova Clitunno Ducato comprende promozione e Juniores; la Ducato Calcio continuerà a occuparsi dei campionati giovanili agonistici, calcio integrato, calcio a 5, calcio femminile e scuola calcio élite; per finire, l’ASD Bacigalupo gestirà parte della scuola calcio. L’appuntamento per la presentazione di tutti i settori giovanili è fissato per il 5 ottobre al “Capitini” di San Giacomo.

Al centro del progetto dell’inedita collaborazione c’è la volontà di investire nei giovani del territorio, come ribadito nel seguente intervento del patron Carlo Pacifici: “La nostra filosofia è sempre stata quella di valorizzare i calciatori della zona tra Spoleto e Foligno, con un raggio d’azione di 10/15 km. Negli ultimi tempi, tuttavia, è emersa la necessità di accogliere giocatori provenienti da città distanti anche 30 o 40 km da Campello, una situazione insostenibile economicamente e non concorde con il nostro credo. Ho sempre provato grande ammirazione nei confronti della Ducato per quanto riguarda il settore giovanile, una vera eccellenza del nostro territorio. Ringrazio le autorità presenti, con l’auspicio che possano sostenerci tramite i giusti interventi per migliorare le nostre infrastrutture sportive” .

L’attenzione rivolta ai giovani della nuova società è testimoniata dalla presenza in sala dell’ex Ternana Fabrizio Fabris, direttore tecnico del settore giovanile che può mettere in campo tutta l’esperienza maturata in anni di calcio professionistico. Tra gli interventi che si sono avvicendati sul palco dell’auditorium spiccano quelli di Filippo Ferroni, del DS Lucio Stella e del DG Fabrizio Rossi, i quali hanno definito l’attuale collaborazione una fase embrionale, un fidanzamento da perfezionare negli anni a venire con il matrimonio, la fusione completa. A spendere parole al miele nei confronti del settore giovanile della Ducato e del progetto calcio integrato ci ha pensato Carlo Emili, presente in veste di rappresentante del comitato regionale.

Tra le autorità presenti, il sindaco di Spoleto Andrea Sisti, la sindaca di Campello Simonetta Scarabottini e il consigliere regionale Stefano Lisci hanno voluto ribadire l’impegno delle amministrazioni nel miglioramento delle infrastrutture. In particolare, il primo cittadino della città del Festival si augura una risposta da parte di tutta la comunità: “Sosteniamo convintamente l’obiettivo di puntare sui giovani nel segno del rispetto. Per quanto riguarda l’impiantistica, lavoreremo sugli di San Giacomo e sul Flaminio, così come a Campello si tornerà a migliorare il comunale. Questi investimenti nella pubblica amministrazione avvengono ogni venti anni circa e necessitano di un’importante e positiva risposta da parte di tutta la cittadinanza” .

Dopo gli interventi di rito, si è proceduto con la presentazione dei calciatori della Juniores di mister Gianni Tiburzi e della Prima squadra di mister Fausto Ricci con relativo staff composto dal preparatore dei portieri Saverio Mariani, dal tecnico sanitario Michele Damiani, dal preparatore atletico Fernando Felici e dall’allenatore in seconda Simone Fedeli. Tra i calciatori c’è chi, come capitan Riccardo Rosi, predica calma e promette la massima dedizione nel raggiungimento degli obiettivi prefissati; altri, come Francesco Ammenti e Gianluca Boraschini, si dicono consapevoli della forza della squadra e pronti a lottare per il campionato. E chissà che bomber Emiliano Gjinaj non possa festeggiare i propri dieci anni di permanenza tra Ducato e Clitunno con una storica promozione entro un paio di stagioni…
Una cosa è certa: in casa Clitunno-Ducato la parola d’ordine è “ambizione”.