FOLIGNO – In seguito ai fatti relativi alla partita del campionato U15 di futsal tra Fulginium e Real Foligno la Fulginium replica attraverso la pagina facebook.

L’A.S.D. Fulginium, in seguito al Comunicato Ufficiale n. 180bis del Comitato Regionale Umbria, tende a precisare quanto segue.
Passiamo AI fatti.
Premesso che:

– In data 16.04.24 la gara del campionato Under 15 Calcio a 5 tra Fulginium e Real Foligno C5 è stata sospesa per decisione dell’arbitro in seguito a una rissa sia in campo che fuori;

– In data 17.04.24 la società Real Foligno Calcio a 5 faceva pervenire a varie testate giornalistiche, al Sindaco di Foligno, alla Juventus F.C. (cui siamo affiliati), al Comitato Regionale Umbria, alla Procura Federale una lettera in cui venivamo accusati di “razzismo”, di bersagliare con “insulti ed offese”, di aver avviato una “caccia all’avversario”, di falli di “inedita violenza” verso i giocatori avversari, di provocazioni e minacce varie, oltre che di aver dato vita a un’aggressione a un’autovettura.
Ebbene, il testo del comunicato della Federazione recita testualmente:

“Premesso che al 13º minuto del primo tempo si originava una rissa che vedeva coinvolti tifosi e tesserati di entrambe le squadre; che le colluttazioni si sviluppavano sia in campo che sugli spalti; che nonostante il direttore di gara chiedesse ai dirigenti di far intervenire la forza pubblica tale richiesta restava senza effetto pratico; che ritenendo non più sussistenti le condizioni per la prosecuzione della partita, il direttore di gara si vedeva costretto a decretarne anzitempo la fine che la responsabilità della interruzione della gara deve essere ascritta ad entrambe le società”.

Ecco, fermiamoci su quest’ultimo punto: “responsabilità ascritta a entrambe le società”. Non nascondiamo che sicuramente qualcosa avranno sbagliato anche i nostri tesserati, ma ci vengono mosse dagli altri accuse infamanti e lesive all’inverosimile dell’immagine della società, che da oltre 30 anni si distingue per l’attività di Settore Giovanile. Tali addebiti non trovano alcun riscontro nel referto arbitrale, con il Giudice Sportivo che infatti ha punito (giustamente) ENTRAMBE le società con la sconfitta a tavolino e un’ammenda di € 125,00.

Andiamo avanti: dal comunicato emerge che a essere squalificati sono due giocatori, uno appartenente dalla nostra società (“per condotta protestataria nei confronti dell’arbitro ed ingiuriosa nei confronti di un avversario”) e uno della Real Foligno C5 (“per condotta protestataria nei confronti dell’arbitro ed ingiuriosa nei confronti di un avversario”); due sono poi gli squalificati tra i dirigenti, ma appartenenti entrambi alla società ospite.

Non facciamo nomi, basta andarli a guardare nel documento ufficiale; noi riportiamo solo che uno è stato inibito fino al 30 settembre 2024 (“perché, in regime di inibizione fino al 19 MAGGIO 2024, all’inizio della partita si avvicinava all’arbitro e proferiva frasi gravemente irriguardose nei confronti degli organi FIGC. Successivamente durante la partita, proferiva frasi irriguardose ed ingiuriose all’indirizzo dell’arbitro”); l’altro fino al 30 giugno 2024 (“perché, in regime di inibizione fino al 19 MAGGIO 2024, nel corso della partita, posizionatosi in tribuna, protestava reiteratamente e platealmente contro l’arbitro ed insultava un tifoso avversario”).

Questo attacco indubbiamente ci ha fatto male, ci ha colpito duramente, perché noi ogni giorno cerchiamo il bene dei nostri ragazzi. Non possiamo dire di non aver sbagliato, ma siamo ben lontani da quello che è stato scritto (anche in maniera abbastanza discutibile nella forma) e mandato qua e là per mail senza alcun criterio. Se qualcuno voleva visibilità, sicuramente l’ha avuta. Stentiamo a capire il perché di tale veemenza verso di noi, che con la Real Foligno non abbiamo mai avuto a che fare; evidentemente screditarci è diventato di moda. Di sicuro non tollereremo altre “trovate” come questa valanga di calunnie, pronti a far valere la nostra immagine in ogni sede opportuna.











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