CAMPELLO SUL CLITUNNO (stefano gobbi) – Anche a Campello sul Clitunno le feste di Natale e di fine anno sono utili sia per una buona preparazione fisica (che aiuti ad affrontare le prossime 16 giornate di campionato in maniera ottimale), e sia per riflettere su quanto fatto dalla squadra nella prima parte della stagione. Con Fabrizio Giusti tecnico della Clitunno analizziamo le prime 18 partite del campionato.

Tanti sono stati gli ostacoli che non hanno permesso alla sua squadra di raggiungere i risultati sperati. Come pensa sia andata questa prima parte della stagione anche alla luce degli ostacoli affrontati?
“Per le condizioni e gli ostacoli che abbiamo dovuto affrontare, penso ci siamo comportati abbastanza bene. Dispiace per gli infortuni avuti. Certo anche altre squadre, chi più e chi meno, hanno avuto gli stessi problemi”.

Per la seconda parte della stagione cosa servirà per raggiungere i traguardi desiderati?
“Per la seconda parte della stagione mi auguro di avere a disposizioni i giocatori che in questa prima parte della stagione non hanno giocato con continuità e non hanno potuto dare il loro prezioso apporto alla squadra. Non è facile fare previsioni sui nostri futuri obiettivi anche perché c’è in mezzo il problema Covid che sta mettendo paura a tutti”.

Come vede il finale di stagione nel suo girone di Promozione? Quali squadre saranno protagoniste e la sua squadra che ruolo ricoprirà?
“Per il finale di stagione vedo una corsa a due tra C4 e Terni Est per la promozione in Eccellenza. Noi lotteremo per arrivare il più in alto possibile e far crescere più giovani possibile per i prossimi anni”

Il ‘progetto’ Clitunno è figlio sia della situazione sanitaria che di quella economica. Nel comprensorio sono molte le Società che lavorano in chiave ‘futura’ cercando di far crescere più giovani possibile. A Campello certamente si spende per il calcio ma con oculatezza e con il preciso obiettivo di far fruttare le somme spese creando ‘virtuosismi positivi’ per tutto il movimento bianco azzurro.

In quest’ottica il Direttore Sportivo Fabrizio Rossi ci ha parlato dell’ultima ‘finestra di mercato’ di questo mese di dicembre che sta per concludersi:
“Pensavamo di arricchire la rosa – dice il Dirigente campellino – che ha sofferto a causa dei numerosi infortuni e dei problemi lavorativi e personali di alcuni giocatori. Abbiamo fatto un’approfondita riflessione e abbiamo deciso di utilizzare proprio le vacanze di fine anno – (il campionato riprenderà domenica 9 gennaio – ndr) – per recuperare quanti più infortunati possibile e migliorare la condizione di coloro che, pur infortunati, hanno anticipato la loro ‘guarigione’ per esigenze ‘di squadra’.

Ecco, recuperare giocatori come Emiliano Gjinaj, Alessandro Salvucci, Alessandro Cuna, Amarildo Lucaj riporterebbe la rosa della Clitunno su buoni livelli di competitività. Un po’ più difficile sarà rivedere in campo uno tra Lorenzo Roani, Saverio Mariani e Giacomo Spiccia anche se quest’ultimo potrebbe ritornare a disposizione nel 2022 una volta risolto il problema al ginocchio. Per la parte finale della stagione (le ultime 10/11 giornate) contiamo anche sul rientro di Fabrizio De Rosa che sarà molto utile al nostro centrocampo. Come già ho detto a tutta la squadra in occasione dello scambio degli auguri di fine anno, il mercato invernale della Clitunno è nel recupero degli infortunati. La rosa creata in estate è competitiva e nella parte finale della stagione, che inizierà il 9 gennaio, puntiamo a centrare l’obiettivo dei play-off. Il nostro mercato punta ai giovani. Vogliamo dare ancora più vitalità ad un settore della nostra rosa che guarda al futuro. Dalla Ducato abbiamo preso Fabi Vittorio (2003) ed è ritornato a S. Giacomo Leone Alessandro. Con la C4 abbiamo dato loro Tuscia David e abbiamo tesserato Michael Fioravanti (2004). In ottica sotto quota della prima squadra abbiamo tesserato Xhani Miiftar (2003) che ha un passato nelle giovanili del Perugia

A Campello come al solito sono pochi i ‘voli pindarici’ e sono invece tanti i ‘fatti sportivi’ creati per una squadra e una Società che anche in annate non esaltanti riescono a mantenere un livello di primo piano sulla scena del secondo campionato regionale.











Commenti