FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – 44 punti, ottavo posto e salvezza tranquilla ottenuta grazie alla seconda miglior difesa del torneo (26 gol subiti). La Vis Foligno ha rispettato le attese di inizio stagione e ad una settimana dall’ultima fatica di campionato, mister Mauro Rossi fa il bilancio dell’annata ai “microfoni” di Valleumbrasport.

Mister, quale è il suo bilancio di questa stagione della Vis Foligno)
Per me è positivo, anzi è molto positivo. Parto dai numeri. Abbiamo chiuso come miglior seconda difesa dietro alla C4 di un paio di gol che è un’astronave. Questo ci fa molto piacere, è un dato che ad inizio stagione non ci immaginavamo di raggiungere. Sapevamo che per raggiungere una salvezza tranquilla serviva essere abbastanza equilibrati. Questo è un dato che dimostra il fatto che abbiamo fatto un bel lavoro.

Che voto darebbe alla Vis Foligno da 1 a 10?
Non lo so, forse un 7,5-8. Il nostro obiettivo lo abbiamo raggiunto pienamente considerando le difficoltà che abbiamo incontrato durante l’anno. Dobbiamo partire da un presupposto. Nel primo anno che sono arrivato alla Vis c’era una squadra sicuramente con molta più qualità e esperienza con Agostini, Acciarresi, Moriconi, Gentili e altri. Considerando che quest’anno partivamo con tanti ragazzi giovani, siamo contenti. In tutta sincerità, poi, noi siamo partiti sapendo che in attacco magari ci mancavano determinate caratteristiche perché avevamo tutti esterni come Fedeli, Iachettini, Tomassetti e Baglioni. Avevamo puntato forte su Fedeli come prima punta, era un tentativo che volevo fare perché lui è un giocatore completo e anche se ha fatto l’esterno, secondo me poteva farlo e alla grande. Purtroppo non ha giocato mai, ha fatto pochissime partite. A novembre per vari motivi non abbiamo avuto la possibilità di prendere un’altra punta. Abbiamo fatto di necessità virtù giocando spesso con due attaccanti di movimento tra Iachettini, Baglioni, Tomassetti e Gradassi che ultimamente aveva fatto benissimo. Abbiamo provato anche lui che era arrivato come mezzala…e ha finito da prima punta e ha fatto anche bene.

Ha qualche rammarico da questa stagione?
Il rammarico è quello di non aver avuto mai Fedeli. Lui era il giocatore su cui lì davanti avevamo punto forte. Ma c’è un però.

Quale?
Questo fatto ha responsabilizzato Iachettini che secondo me ha fatto un campionato straordinario, ma anche Tomassetti che finché è stato con noi ha fatto benissimo, Baglioni e Gradassi che, ripeto, in questa ultima fase di campionato ha fatto molto bene. Poi c’è un’altra cosa da dire: la pausa Covid secondo me ci ha penalizzato molto, forse anche per colpa mia che ho fatto il richiamo durante le 3-4 giornate di ritorno. E per 3-4 giornate ce lo siamo portati dietro perché eravamo un po’ pesanti e abbiamo perso qualche punto di troppo. Il rovescio della medaglia è che abbiamo chiuso il campionato con una condizione atletica strepitosa. Alla fine stavamo molto bene e lo dimostrano alcune vittorie importantissime come quella a Montefranco, quella in casa col San Venanzo, senza dimenticare altre bellissime prestazioni. Ai ragazzi non posso far altro che fargli i complimenti. Si era creato un gruppo veramente positivo ed era un piacere andare al campo grazie a loro.

Il momento più alto quale è stato?
La vittoria in casa con il Terni Est. Ma aggiungo una cosa. Nel girone di ritorno abbiamo fatto 4-5 punti in meno dell’andata, però rispetto all’andata abbiamo provato a fare qualcosina in più in fase offensiva. Nel girone d’andata siamo stati bravissimi nella copertura e nella ripartenza in contropiede. In quello di ritorno abbiamo fatto 3-4 partite bellissime a livello di gioco, al di là dei risultati ottenuti. Questo, poi, visto il Covid, è stato il primo anno intero nella storia che la Vis ha fatto in Promozione. Siamo contenti di aver fatto parte di questa annata. Il grande mister Mingarelli che non c’è più ci ha portato in Promozione e noi abbiamo l’abbiamo onorato lasciando la Vis in Promozione. Voglio ringraziare i miei collaboratori Narcisi e Sportoletti, ma anche la società tutta, partendo dal presidente e in particolare Ricciarelli che è l’anima della Vis, oltre che essere un amico.

E il prossimo anno? Ci sarà ancora lei in panchina?
Non lo so. La stagione è finita adesso e non abbiamo parlato di niente. Non ci ho neanche pensato, sono sincero. Ci siamo presi un po’ di pausa tutti. Ci godiamo questo bel momento e facciamo qualche cena, si è creato un bellissimo gruppo. Poi vedremo quello che succederà.

 











Commenti