FOLIGNO – Il gruppo Kaos, il più numeroso tra i tifosi del Foligno aveva subito avviato la protesta dal momento della clamorosa notizia del punto di penalizzazione e non ha alcuna intenzione di fermarsi.

Domenica (18 maggio) infatti, da quanto si apprende da un comunicato, il gruppo non sarà presente sugli spalti per la finale di spareggio del girone B del campionato di Promozione tra il Foligno ed il San Venanzo.

Ma non solo, i tifosi continuano a puntare il dito contro la società, ritenuta principale responsabile del “pasticcio”, che ha privato il Foligno della meritatissima vittoria del campionato.

Di seguito riportiamo il testo integrale del comunicato:

 

Comunicato del Foligno Kaos — Fine stagione 2024/2025

Con la trasferta di Cerqueto si chiude la prima stagione del tifo organizzato del Foligno Kaos.

Una stagione intensa, vissuta con passione, sudore e dedizione, dentro e fuori dal campo.

Vogliamo ringraziare di cuore tutti i giocatori che hanno onorato la maglia e la città conquistando, sul campo, una promozione attesa da anni. Una vittoria che meritava di essere celebrata da tutta Foligno, ma che purtroppo è stata negata da una dirigenza inqualificabile.

Non saremo presenti allo spareggio.
Non per scelta nostra, ma per colpa di una gestione che ha dimostrato ancora una volta tutta la sua inadeguatezza, privando la squadra e la città della festa che meritavano.

Non crediamo che da queste persone possa nascere alcun progetto serio. Al contrario: crediamo sia arrivato il momento che si facciano da parte e smettano di illudere giocatori, tifosi e città.

Una società senza presidente, che si nasconde dietro figure di dubbia moralità, che mente pubblicamente e privatamente, non è degna di rappresentare Foligno.

Il Foligno Kaos è nato per riportare il tifo vero sugli spalti. In questo primo anno abbiamo lavorato sodo:

Abbiamo costruito iniziative che rispecchiano i nostri valori e le abbiamo offerte alla città.

Abbiamo onorato una categoria che non ci appartiene, con passione e generosità, per la maglia e per Foligno.

Ora chiediamo rispetto.

Rispetto per chi tifa, per chi lavora, per chi crede nel calcio come passione e identità popolare.

Basta dilettanti allo sbaraglio: vogliamo competenza, serietà, trasparenza.

Per quanto ci riguarda, VIA TUTTI. Foligno merita di più.