FOLIGNO – Il campo da un verdetto, ma gli organi della FIGC lo “sovvertono” con le carte. La vicenda del Foligno Calcio non farà di certo giurisprudenza a proposito del procedimento dinnanzi al Tribunale Federale Territoriale per il mancato pagamento entro i 30 giorni previsti della somma da corrispondere all’allenatore della stagione 23-24 (esonerato), perché di casi simili ce ne sono infiniti e con molte probabilità anche in appello verranno confermati i provvedimenti disciplinari applicati nel primo grado di giudizio.

Fin qui nessuno scandalo, ma se si guardano le tempistiche una banale decisione della giustizia sportiva, trasforma una bella storia di sport in una vera e propria barzelletta, che probabilmente entrerà a far parte della lista delle più incredibili e grottesche storie di sport di sempre.

Cera una volta nella stagione 2024-2025 il Foligno Calcio…
Una piccola, ma blasonata società di provincia, dopo qualche anno di assoluta sofferenza, riparte risanando i debiti con un progetto sostenibile per fare bene nel campionato i Promozione. Bravo allenatore, la squadra disputa un campionato in crescendo, riportando allo stadio tanti tifosi. Ora durante l’anno l’entusiasmo cresce la squadra gioca un gran calcio, vince all’overtime in trasferta lo scontro diretto con la capolista e conquista la vetta della classifica.

Il grande bluff
Alla vigilia dell’ultima partita c’è un gran fermento, i tifosi hanno organizzato la grande festa per la vittoria del campionato quando a meno di 48 ore dal fischio d’inizio degli ultimi 90 minuti arriva un fulmine a ciel sereno. Si materializza il grande bluff: 600 euro di multa ed un punto di penalizzazione che permette alla seconda della classe di agganciare la capolista e quindi per decidere chi vince il campionato si dovrà tornare in campo per un’incredibile spareggio.

Ma di chi è la colpa?
Ora da quanto si apprende dal comunicato n° 2007 la società sapeva che avrebbe dovuto corrispondere 7150 euro a Mister Bobbi già dal mese di dicembre 2024. Il Presidente Filippetti, che per questa vicenda ha “patteggiato” una pena di 4 mesi di inibizione, sapeva benissimo che la società avrebbe dovuto pagare, ma forse non essendo uomo di calcio non sapeva quali potessero essere le conseguenze del mancato saldo entro i 30 giorni.

“Sprovveduto” e un po’ “pasticcione” sicuramente “si”, ma che avesse architettato il tutto per fare un dispetto al Foligno assolutamente “no”. Ancora più impossibile pensare che abbia voluto favorire qualcun altro.

Ora che all’interno della società nessuno sapesse niente a proposito del procedimento dinnanzi alla giustizia sportiva sembra altrettanto assurdo perché il deferimento riguarda anche il Foligno Calcio, che doveva sapere e doveva provvedere ad estinguere il debito. Qui c’è chi sa a cosa si sarebbe andati incontro nel caso di mancato pagamento e che il pagamento tardivo non sarebbe stato sufficiente ad evitare il punto di penalizzazione.

Ma la tempistica è ad orologeria?
Le valutazioni da fare sono molteplici. A quanto pare l’udienza per trattare la “vertenza” Bobbi era fissata per mercoledì 6 maggio, ma incredibilmente è stata anticipata a venerdì 2 maggio, nel bel mezzo del ponte per il primo maggio. Perché quest’anticipo? Il punto di penalizzazione viene applicato nel campionato in corso e allora: Cosa sarebbe successo se il punto di penalizzazione fosse arrivato a campionato finito? Il Foligno in Eccellenza sarebbe ripartito da -1? Il Tribunale Federale Territoriale ha particolari obblighi temporali nella trattazione dei ricorsi o può arbitrariamente fissare le udienze a piacimento?

La risposta a questa domanda potrebbe dare diverse spiegazioni ad un caso più unico che raro. Ma è chiaro che visto come sono andate le cose “a pensar male si fa peccato…”

Il gran finale..
Ora il finale di questa storia incredibile, che racconterete tra qualche anno ai vostri nipoti è ancora da scrivere, ma i tifosi si mettano l’animo in pace ed inizino a pensare alla sfida in campo neutro con il San Venanzo perché sarà li che il Foligno avrà bisogno del dodicesimo uomo e allora da oggi il motto è… (Nella foto Mister Bobbi ed il Presidente Filippetti).

 

“SARÀ ANCORA + BELLO…”