FOLIGNO – Ultime sgasate del 2023 ma testa già rivolta verso l’anno che verrà per Chiara Galli. La driver folignate tornerà infatti in cabina di guida, nel weekend del 9-10 dicembre, al 44° Rally della Fettunta, con l’obiettivo di gettare le basi per una stagione 2024 che riserverà non pochi cambiamenti.

Quella tra le colline senesi rappresenterà la più classica delle “gare test”, dove cominciare a prendere confidenza con le radicali novità apportate nelle ultimissime settimane. Chiara sarà infatti per la prima volta al volante di una Renault Clio R5, vettura con caratteristiche completamente diverse rispetto alla Peugeot 208 R2 utilizzata fino allo scorso settembre. Al suo fianco alle note, in sostituzione di Tania Bernardi, ci sarà inoltre Andrea Cecchi, navigatore con oltre 25 anni di esperienza che vanta trascorsi di tutti rispetto sia in ambito nazionale che internazionale. Stravolgimenti pressoché totali a cui si è optato per recuperare qualche certezza e per tornare, nel breve periodo, a guidare con l’ambizione del risultato. Di certo il weekend in Toscana offrirà una bella dose di terreno dove saggiare il feeling sia con il mezzo, che con il nuovo partner. Le due giornate di gara, con start sabato pomeriggio da Barberino Val d’Elsa e conclusione 24 ore dopo a Tavarnelle Val di Pesa, condenseranno infatti 52,7 km totali di speciale, articolati in 9 prove. La presenza al via di ben 70 equipaggi rappresenterà poi un ulteriore stimolo per rispolverare anche la voglia di spingere e competere ad alti livelli.

È la stessa Chiara Galli a guardare con fiducia e curiosità a un appuntamento che potrebbe segnare una vera svolta rispetto a un 2023 condotto in maniera troppo altalenante: “L’anno che sta volgendo al termine non è stato dei migliori. Oltre al ritiro al Rally del Ciocco ho dovuto saltare infatti per motivi personali altre due tappe del CRZ, compromettendo le mie ambizioni di classifica. Di concerto con il team abbiamo quindi deciso di saltare l’ultima manche a Pistoia per iniziare subito a concentrarci sul 2024. Proprio in quest’ottica mi attende un test chiave in Valdelsa. Da parte mia non vedo l’ora di apprendere il più possibile da Andrea e di provare una macchina che vorrei diventasse un punto fermo anche per la prossima stagione”. Un passaggio fondamentale dunque per stabilire prospettive e programmazione per il prossimo futuro: “Dopo 3 anni di CRZ la volontà sarebbe quella di passare in un campionato nazionale, dove partecipare a rally più lunghi e impegnativi. Sono tanti però i tasselli da dover mettere insieme con la dovuta attenzione. Speriamo per fine gennaio di poter stilare un progetto ben definito con il relativo budget. Adesso però è importante che il focus sia rivolto esclusivamente alla due giorni della Fettunta”.











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