SPOLETO – Reduci dalla sconfitta in casa della Polisportiva Cella, le ragazze della Ducato Spoleto fanno il punto della situazione analizzando ogni aspetto per proseguire con successo il loro nuovo percorso.

Francesca Tortolini (foto), maglia numero 10, trequartista, vittima di una pubalgia che la tiene lontana dal terreno di gioco spera di poter rientrare entro breve per poter dare il suo contributo alla squadra.

Sei “fuori gioco” ormai da parecchio tempo: quando prevedi di essere di nuovo operativa?
“Prevedo di rientrare nelle prossime settimane, sto lavorando per tornare a far parte dell’organico il prima possibile. Non vedo l’ora!”Domenica abbiamo subito una sconfitta importante: vorrei un tuo parere da dietro le quinte.“Sicuramente c’è tanto da migliorare, siamo entrate a far parte di un mondo più grande di noi, dobbiamo crederci in primis noi, arrivare alla domenica senza paura delle avversarie, conoscendo i nostri limiti ma credendo in noi e nel lavoro che facciamo tutte le sere in allenamento”.

Che cosa pensi che si debba migliorare e come?
“Penso che dobbiamo migliorare i nostri limiti, lavorandoci e allenandoci il più intensamente possibile. Siamo un gruppo nuovo, delle veterane sono rimaste poche, dobbiamo imparare a conoscerci sia fuori che dentro al campo. Oltre che a livello di gruppo, dobbiamo migliorare anche a livello individuale lavorando ognuna sulle proprie potenzialità”.

Quali aspettative hai riposto in questo campionato?
“In primis giocare! E poi, sapevo che non sarebbe stato facile, certo, ma le batoste sono pesanti. Ma sono sicura che dal basso si può solo risalire”.

Mi sembra di capire che attribuisci il momento difficile della squadra allo scarso affiatamento dovuto all’ingresso di nuovi elementi?
“No no, il momento difficile è dovuto ad una serie di fattori messi insieme, i nuovi arrivi sono stimolanti, soprattutto perché ognuna delle nuove arrivate ha qualcosa da dare. Ovvio è che bisogna imparare a conoscerci sia in campo che negli spogliatoi, fidarci e affidarci l’una all’altra. Ma il problema principale è che tecnicamente e mentalmente dobbiamo fare quel saltoche richiede la serie C”.











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