SPOLETO – All’inizio di una settimana impegnativa in vista della gara di domenica 8 contro la Polisportiva Dilettantistica Cella, le atlete della ASD Ducato Spoleto sono pronte a mettere in campo l’entusiasmo e la grinta per portare a casa la vittoria.

Lo conferma Sara Felicioni, maglia n. 23, terzino.

Domenica affronterete la Polisportiva Dilettantistica Cella: ti senti carica?
Mi sento molto carica. Domenica scorsa abbiamo riposato, quella precedente sono mancata per motivi personali e, onestamente, non vedo l’ora di tornare in campo e mettercela tutta per risollevare l’umore di tutta la squadra dopo l’ultima sconfitta. Penso che abbiamo un gran bisogno di portare a casa un buon risultato per ricominciare a credere nelle nostre potenzialità, come avevamo già cominciato a fare dopo la sfida contro il Civitanova”.

Hai detto “per ricominciare a credere nelle nostre potenzialità”: perché? E’ successo qualcosa che vi ha destabilizzato?
Sicuramente perdere non fa mai piacere, ma oltre alle sconfitte contano anche i numeri. Una sconfitta come quella con l’Arezzo e le precedenti pesano molto di più di un 1 a 0. Sapevamo già dall’inizio che quest’anno non sarebbe stato facile, rispetto agli anni precedenti. Ma un conto è immaginare che avremmo potuto subire sconfitte importanti e un altro è subirle. Penso che queste sconfitte possano portare a chiedersi se ce la faremo mai a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati a inizio anno. Abbiamo appena iniziato, quindi abbiamo tutto il tempo di crescere e migliorare. Un risultato positivo contro il Cella potrebbe solo facilitare questo percorso aiutandoci ad avere maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità.

Che cosa pensi che si debba modificare per migliorare?
Sicuramente il tempo aiuterà a migliorarci sia a livello individuale che di squadra. Rispetto all’anno scorso quasi metà delle ragazze ha lasciato la squadra e non tutte sono state “rimpiazzate”. Quindi, non solo ci siamo ritrovate a partecipare ad un campionato di categoria superiore, ma anche con una squadra nuova. Abbiamo dovuto imparare a conoscerci in mezzo al campo, nel modo di giocare, nei movimenti, a livello personale, e lo stiamo ancora facendo. Una mano importante potrebbe arrivare dall’esterno, integrando nel gruppo qualche ragazza in più che magari abbia già avuto qualche esperienza in questa categoria. Siamo un gruppo forse troppo ristretto per la categoria che stiamo affrontando, ma nonostante questo ce la stiamo mettendo tutta.

Aspettiamo il risultato positivo contro il Cella, allora!

 

 











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