CANNARA – Per parlare di classifica è sicuramente troppo presto, ma in attesa dei recuperi delle gare rinviate a causa del Covid il Cannara di Mister Antonio Alessandria (foto) si gode il primato nel girone E del campionato di serie D. 3 vittorie su 5 gare disputate, 10 reti segnare e 5 subite, ma soprattutto un grande entusiasmo dopo il 3 a 0 in casa della neopromossa Sinalunghese.

“La Sinalunghese ai punti avrebbe meritato qualcosa in più – afferma a fine partita il tecnico del Cannara – conosco bene la Sinalunghese, ho stima di Mister Marmorini, è un allenatore che fa giocare bene le squadre, lo conosco da un po’ di anni, da quando allenavo la Primavera dell’Arezzo, lui era l’allenatore della Baldaccio Bruni, ci sentivamo ci confrontavamo. Il suo modo di fare calcio diverte, noi li abbiamo studiati, come penso anche la Sinalunghese abbia studiato, il Cannara. Abbiamo cercato di prendere le contromisure, per cercare di essere un po’ più concreti. Noi siamo una squadra che ha la sua identità, difficilmente si adatta all’avversario, però è normale che lo studi e che quindi prendi delle contromisure, sapevamo quali erano i loro punti di forza e quali erano le loro lacune, siamo andati a cercare di limitare Redi, che secondo me è un grande giocatore, come lo stesso Vanni. Davanti la Sinalunghese ha una batteria di attaccanti da imbarazzo della scelta, anche fuori c’era Buchaletti, il ragazzo umbro del 2002 o Mangiaratti. Davanti per il gioco che esprime il mister ha una batteria di attaccanti importanti. Noi abbiamo cercato di fare il nostro gioco, cercando di essere concreti, magari a tratti un po’ tropo diretti, però si deve badare anche all’efficacia. Penso che siamo stati efficaci dal primo all’ultimo minuto“.

Mister Alessandria loda il lavoro del preparatore atletico perché “quando una l’avversario nel secondo tempo cala noi riusciamo ad avere ancora di più birra in corpo. Sta di fatto che abbiamo corso novanta minuti, abbiamo cercato di limitare più possibile le giocate dei loro avanti è venuta fuori una bella partita sono contento per il risultato e per i ragazzi perché questa è una squadra giovane, molto giovane”.

L’allenatore umbro pensa a mettere punti in cascina per disputare “un campionato tranquillo e cercare di soffrire il meno possibile, però dico sempre che “vincere aiuta a vincere” e crea entusiasmo”.

I giornalisti toscani, al termine della partita, vista l’esaltante prova del Cannara hanno chiesto all’allenatore quali siano gli obiettivi della società:
“L’obiettivo è quello di cercare di valorizzare quanti più ragazzi possibile, noi abbiamo una rosa molto giovane, le ultime quattro partite abbiamo giocato con sei quote dall’inizio, più quelli che entrano. Noi non abbiamo un over in panchina, quindi l’obiettivo è quello di cercare il più possibile di valorizzare i giovani del nostro vivaio e di andare a cercare, possibilmente in Umbria, dei ragazzi di valore e di qualità che si vogliono confrontare non più con un campionato giovanile come potrebbe essere una Primavere, ma con una serie D che secondo me è altamente formativa”.

Archiviata l’esperienza di Sinalinga ora il Cannara torna ad allenarsi per preparare al meglio la terza partita interna. Allo Spoletini arriva la Pianese per un test importante al fine di capire veramente quale ruolo potranno recitare i rossoblu in un campionato lungo e reso ancora più difficile dalle numerose incognite dovute al Covid.

 











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