FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – Battere il San Donato Tavarnelle, come accaduto nel recupero del 3 marzo con il gol al fotofinish di Zerbo, per dimenticare il brutto ko contro il Montespaccato di domenica scorsa e riprendere la corsa salvezza. E’ questo l’obiettivo del Foligno Calcio che domani andrà in terra toscana per disputare la 24° giornata di Serie D.

Mister Armillei ha presentato la partita in conferenza stampa: “Nonostante il San Donato Tavarnelle sia partito per fare un campionato di vertice, si trovano in una posizione di classifica anche se devono recuperare una gara. Per loro quella di domani sarà una sfida fondamentale. Mi aspetto una squadra che cercherà di fare la partita e di vincerla. Noi dovremo essere bravi sotto l’aspetto caratteriale e morale, mettendo grinta, determinazione e fame per essere come loro. Queste sono partite che si basano su queste componenti, anche se l’episodio può indirizzare le partite. L’episodio positivo, come di spesso, bisogna andarcelo a prendere e non aspettare che ce lo concedano gli altri per provare a fare risultato, possibilmente pieno”.

L’allenatore ha l’obiettivo chiaro in testa: “Da qui alla fine sono tutte finali. La partita di domani è un’altra finale e il Foligno deve cercare di provare a casa il più possibile. Vale per domani come per tutte le altre partite. Con una vittoria, domenica scorsa, saremmo stati settimi in classifica, ma con i ‘se’ e con i ‘ma’ non si va da nessuna parte. Bastano una o due vittorie di qualsiasi squadra che si trova nella posizione intermedia in cui siamo anche noi per tirarsi fuori alla grande. Le vittorie però bisogna conquistarle e per farlo non devono mancare certe componenti. Nelle ultime sfide il Foligno ha fatto sempre la partita e le ha giocate fino alla fine. Anche con il Montespaccato, in 9 contro 11, abbiamo provato a recuperarla. I ragazzi ce la stanno mettendo tutta per cercare di centrare l’obiettivo e io sono straconvinto che il Foligno a fine campionato sarà tranquillamente salvo“.

Armillei ha commentato la considerazione fatta dall’ex campione del mondo Claudio Gentile sul modo di difendere dei difensori contemporanei: “Attualmente, nei settori generali, forse per una moda che arriva dalle squadre spagnole, si prediligono più l’impostazione e la ricerca della costruzione invece che la tattica individuale in fase difensiva. Sono convinto che un difensore, per prima cosa, deve imparare a difendere e saper affrontare l’avversario con le posizioni giuste del corpo. Se sei bravo, ma nell’uno contro uno ti saltano continuamente, fai fatica a vincere il duello. Bisognerebbe non tralasciare il vecchio sempre per il nuovo. Bisogna continuare a lavorare su quelle che erano caratteristiche proprie soprattutto dei difensori italiani e andarle ad integrare con le nuove metodologie”.

Marianeschi, presente in conferenza, ha caricato sè stesso e i senatori della squadra affinchè diano di più: “Noi, soprattutto i più vecchietti, dobbiamo fare in modo di indirizzare la partita e portare qualche episodio o decisione arbitrale in nostro favore. Credo che domenica, come in altre gare, l’apporto che la terna arbitrale ha dato per il risultato finale sia stato abbastanza consistente…“.

Armillei ritrova Colarieti dalla squalifica, ma per la stessa ragione perde Asllani e Sanseverino, entrambi fermati dal giudice sportivo. A dirigere la sfida sarà il fischietto bolognese Clemente Cortese.

E’ un tabù il San Donato Tavarnelle per il Foligno nelle gare esterne, con i falchi che negli unici 2 precedenti sono usciti sconfitti per 1-0. La prima volta, nella stagione 2014/15, la squadra di Petrini cedette le armi per 1-0 nel finale, al 92′, colpita dal gol di Paci. La scorsa stagione, invece, dopo l’espulsione di Petterini alla fine del primo tempo, a decidere fu il gol di Tetteh al 62′.

CAMPIONATO SERIE D girone E, 24a giornata: SAN DONATO TAVARNELLE – FOLIGNO CALCIO, giovedì 1 aprile 2021 ore 15.00, stadio “A. Pianigiani” (Via Cassia 25 – Tavarnelle Val di Pesa). ARBITRO: Clemente Cortese di Bologna; assistenti: Stefano Gaddoni di Faenza, Alessandro Castellari di Bologna.

 











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