FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – Francesco Monaco resta l’allenatore del Foligno Calcio. Per l’acquisto del nuovo attaccante manca solo l’ultimo ok della Lega. E c’è bisogno di unità di intenti da parte di tutti per risollevarsi e conquistare l’obiettivo stagionale numero uno: la salvezza. Altrimenti “la strada è quella della retrocessione“.

E’ stata una conferenza stampa fiume quella indetta nella mattinata di oggi dal presidente del Foligno Calcio Renato Colavita nel suo ufficio di Spello insieme al figlio Manuel, direttore sportivo del club, il direttore generale Pierluigi Petritola e all’amministratore delegato Gianfranco D’Angelo.

Ad aprire l’incontro è stato il patron Renato Colavita: “I giornali scrivono tante cose che non mi appartengono. La società si sta dando da fare. Abbiamo trovato dei giocatori e stiamo completando rosa.  Mi è dispiaciuto un po’ il comportamento dei tifosi, forse hanno esagerato nell’esprimere le loro cose. La squadra va sempre supportata, sia che vada bene, sia che vada male. I ragazzi si stanno impegnando. La società è compatta, ogni giorno ci vediamo e cerchiamo sempre di migliorare le cose. Ognuno svolge il suo ruolo in modo corretto.

Lo ripeto: stiamo facendo sacrifici, ma abbiamo assolto a tutti gli impegni e continueremo a farlo. Dimissioni? Ho letto che presidente si dimette e il mister va via… Noi valutiamo determinate cose. E’ vero che in sei partite abbiamo solo due punti e per questo guardiamo cosa fare e come risolvere la situazione. Ci stiamo confrontando su come migliorare questa cosa. Abbiamo avuto un incontro fino a mezzanotte ieri col mister per cercare di capire”.

 

Parole forti sono quelle che ha usato il DG Pierluigi Petritola: “Siamo qui perché in un momento difficile come questo, in cui abbiamo due punti in sei partite, dobbiamo ricompattarci tutti. Ci siamo giocati tutte le partite tranne quella col Gavorrano dove il risultato ci ha anche penalizzato eccessivamente. Sono stanco di sentire dire la rosa la rosa…la rosa c’è.

Mancano un attaccante e un difensore centrale perché è andato via Bossa. Il resto della squadra è compatta e all’altezza con profili importanti per la serie D come Belli, Peluso, Maraolo. Siamo stanchi di sentire che la squadra non è all’altezza: i ragazzi sono bravi e li sceglierei ancora. Se la rosa era scarsa non avremmo potuto fare risultati come quelli fatti con Arezzo e Tiferno in Coppa. Non è vero che i giocatori non sono all’altezza, la rosa è nuova  e rifondata da zero con 30 nuovi giocatori. Abbiamo fatto la scelta di prendere Francesco Monaco, allenatore di indubbio valore, lo dicono i risultati: ha vinto due anni fa il girone con la Lucchese.

Di che dobbiamo parlare? Sono state scelte ponderate quella della società. Per degli episodi non sono venuti i risultati. Il giorno in cui perderemo 7-0 dirò che abbiamo sbagliato squadra… ma in questo momento non permetto che si dica. I giocatori vanno difesi, così come l’allenatore e la società. Se vogliamo fare qualcosa dobbiamo rimanere uniti. Ai tifosi dico che non possono contestarci alla 6° giornata. Abbiamo iscritto la squadra, abbiamo preso la situazione che tutti conoscono, abbiamo pagato stipendi e vecchi debiti.

Perché sentiamo ‘società di merda’ alla fine del primo tempo? Che cosa abbiamo fatto di male? Il programma biennale resta quello, vogliamo la salvezza tranquilla. Ora abbiamo due punti, dobbiamo emergere insieme a tutti quelli che vogliono bene a Foligno Calcio da questa situazione. Chi vuole male continua a fare male e a dire male delle società e dei giocatori, ma questa è la strada per retrocedere. Se ci spacchiamo dopo sei giornate, retrocediamo e io questo non lo permetto per i sacrifici che stiamo facendo, dalla società al mister ai calciatori. Ci vuole rispetto per tutti. Mercato? 

Stiamo valutando l’acquisto di due attaccanti e di un difensore centrale perché avevamo puntato su Bossa, ma dopo alcune partite la società ha scelto di farlo giocare da un’altra parte. Dobbiamo ponderare la scelta giocatori, il budget è quello che è e va rispettato. Noi vogliamo salvare squadra, ma non possiamo permetterci di spendere due milioni e mezzo… altrimenti avremmo detto di poter vincere il campionato. Ripeto: la rosa per una salvezza tranquilla c’è. Oggi dobbiamo pensare a salvarci. Dobbiamo essere uniti. L’attaccante? Oggi c’è in squadra buon elemento, stiamo valutando un altro acquisto. Sono dei ritocchi, ma lo sapevamo quando avevamo iniziato il campionato. Questa non è una squadra che aveva una base su cui ripartire dall’anno scorso.

L’abbiamo creata una nuova ed era preventivato che potesse iniziare così il campionato. Critiche all’attacco? La squadra li ha fatti i gol: 2 Peluso, 2 Belli, 2 Valentini. Si parla sempre dell’attacco, ma forse è la difesa ad avere problemi. Noi analizziamo ogni partita e facciamo delle valutazioni. Non stiamo a due punti perché abbiamo perso male. In quel caso avremmo chiesto scusa, ma in questo momento non me la sento di chiedere scusa. Il lavoro che stiamo facendo è importante. Che si può dire ai ragazzi? Hanno ripreso la partita 2-2 (contro la Sangiovannese ndr), sono andati sotto ai tifosi e sono stati contestati. E’ forse mancato l’impegno?

Ognuno è libero di quello che vuole, ma un conto è dirlo per partito preso, un conto è dirlo cosi. Per il 2-2 conquistato andavano applauditi. Dopo il 2-0 sono stati fischiati e non dico niente…ma il risultato è che hanno ripreso la partita. Lungi da questa società fare polemica, anzi, noi stiamo qui per ché vogliamo essere tutti compatti e vogliamo ricompattarci con la città e i tifosi. Vogliamo che la gente torni allo stadio e che i giocatori vengano incitati. Questa è la strada per la salvezza.

Stiamo pensando ad una iniziativa per la partita col San Donato Tavarnelle di mettere i biglietti ad 1 euro, ma ora bisogna pensare a domenica. Allenatore? Monaco è l’allenatore del Foligno. L’anno scorso avete visto il nostro modo di lavorare in una situazione critica: è stato mandato via Vicarelli ed è stato presentato il nuovo allenatore. Monaco è la scelta della società per ottenere una salvezza tranquilla.

E’ un allenatore di indubbio valore, è un lusso per la Serie D averlo. Poi ognuno fa i suoi errori, ma non per questo vanno crocifisse le persone. Non abbiamo fatto passi per il sostituito di Monaco”.

 

Il DS Manuel Colavita ha svelato altri dettagli sul mercato: “La squadra è molto giovane ma competitiva. Si è creato un bel gruppo e questa è la base su cui lavorare. E’ chiaro che va ritoccata con qualche giocatore per un discorso di esperienza nei reparti. Abbiamo già sistemato e strarinforzato il centrocampo con l’acquisto di Bengala e il reintegro Tetteh. Per l’attacco stiamo lavorando cercando occasioni di mercato in un periodo come questo.  Uno è arrivato, è giovane ma sono convinto ci possa dare qualcosa in più. Vogliamo affiancarlo ad uno esperto. Ci serve più esperienza anche in difesa. La società non se ne lava le mani, ci stiamo lavorando. Il nome dell’attaccante? E’ già stato scritto, manca un’ultima firma burocratica”. Si tratta del giovane Rosenboom, attaccante olandese classe 2000. Manca il sì definitivo della Lega per il tesseramento.

 

Sul tema allenatore è tornato, infine, anche il presidente Renato Colavita: “Nel momento in cui ci sono dei problemi la società analizza tutte le situazioni e si mette in discussione. Si analizza l’operato di Monaco, della squadra e di tutto. E’ ovvio che uno si guarda intorno per cercare un eventuale piano B se ci fosse un problema. Si vagliano varie situazioni, non è che abbiamo la bacchetta magica per trovare le soluzioni. Laddove ci fosse la necessità, bisogna avere la persona che sostituisce. Finora la fiducia è stata data a mister Monaco. Vediamo come andranno le prossime due partite, poi se ci sarà un problema vedremo come intervenire”.

 











Commenti