FOLIGNO – Alla fine avevano ragione D’Angelo e Petritola, l’arrivo del nuovo allenatore Simone Marmorini ha portato i frutti sperati in casa Foligno. A parlare sono i numeri con 7 punti nelle ultime tre partite. Eppure l’esonero di Monaco aveva portato ad una frattura in società che sembrava insanabile, con la clamorosa uscita del Presidente Renato Colavita. Un mese di fuoco in casa Foligno, a meno di una settimana dall’uscita dal CDA lo stesso Colavita aveva sparato a zero contro i suoi collaboratori, per poi tornare sulle sue parole e ristabilire la pace con gli altri soci e compenti del CDA.

Due settimane fa quindi la conferenza stampa della pacificazione, dove si annunciava che il Presidente Renato Colavita diventava anche il socio di Maggioranza del Foligno Calcio. Lo stesso D’Angelo, sempre in quell’occasione, annunciava che il CDA sarebbe rimasto lo stesso, mentre Petritola proponeva di coinvolgere Sante Lini nel ruolo di responsabile degli impianti sportivi di Corvia.

Colavita parla di grande polo sportivo e tra i vari progetti c’è anche quello di ricostruire il settore giovanile nella sede di Corvia. La settimana scorsa (26 novembre) la notizia del trasferimento della sede sociale del Foligno Proprio a Corvia, poi a seguire il colpo di scena: con un post sulla pagina facebook della società si annuncia che “la totalità delle quote societarie è stata acquisita dal gruppo facente capo all’imprenditore. Renato Colavita”.

Dopo quella breve comunicazione che non chiarisce la posizione degli altri soci (D’Angelo e Petritola), che comunque fanno anche parte del CDA,  non sono più arrivate notizie ufficiali e le incognite sono diverse. D’Angelo e Petritola sono ancora collaboratori del Foligno? Fanno ancora parte del CDA? Colavita è l’unico proprietario del Foligno o ci sono anche soci di minoranza? L’assemblea dei soci si è mai riunita? Verrà nominato un nuovo CDA? E entro quanto?

È chiaro che la situazione non appare semplice perché innanzitutto incombono gli impegni finanziari. Ci sono ancora da pagare gli stipendi e se non si provvederà entro breve si rischia addirittura che il banco possa saltare, perché nonostante i risultati delle ultime tre partite il mercato si è riaperto ed i giocatori chiedono garanzie per i futuro.

Sul fronte societario comunque, da quanto trapela, importanti novità potrebbero già arrivare nel fine settimana. Inutile dire che la tifoseria esige chiarezza. In questi giorni sono circolati diversi nomi di imprenditori che potrebbero dare una mano a Colavita, tra questi ci sarebbe anche quello di Roberto Damaschi, ben noto ai supporters biancocelesti per aver già ricoperto il ruolo di Presidente in passato.

 

 











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